Può sembrare che dopo Il Grande e Potente Oz del 2013 Sam Raimi fosse scomparso dal mondo del cinema, ma in realtà dietro le quinte non si è fermato un momento, tra la produzione del remake di Poltergeist e la realizzazione della deliziosamente delirante serie Ash Vs Evil Dead, seguito diretto della sua trilogia horror da noi intitolata La casa, di cui ha anche girato il pilot.

Ma evidentemente, stava cercando un progetto in grado di accendere la sua immaginazione. Ed ecco che arriva la notizia della sua prossima missione: la terza guerra mondiale.

Tutto comincia con il produttore Bill Block indipendente ma collegato alla Warner Bros, nel cui curriculum figurano il notevole Fury con Brad Pitt ed Elysium con Matt Damon. Block ha acquisito i diritti di un saggio del 2009, scritto da George Friedman e intitolato The Next 100 Years.

Friedman è un analista geopolitico che con la sua organizzazione Stratfor studia i possibili scenari futuri negli equilibri politici internazionali.

Ed è in questo contesto che immagina una lenta ma inevitabile trasformazione nei rapporti tra i governi: tra il 2010 e 2020 nasce e poi si spegne una nuova guerra fredda con la Russia, che poi tracolla nuovamente mentre la Cina implode.

Nel 2030 Turchia e Polonia guadagnano potere sull'Europa, mentre il Giappone si espande in Russia. Gli Stati Uniti sono alleati con le due fazioni, ma nei decenni seguenti cominciano a mal digerire la loro politica espansionista.

In Europa si registra un tracollo delle nascite, e gli immigranti prendono il posto degli abitanti originali.

Nel 2050 scoppia la terza guerra mondiale, a base di armi superfuturistiche, tra aereri ipersonici, soldati dotati di armature potenziate e l'espansione del conflitto nello spazio.

Insomma, uno scenario degno di un romanzo dello scomparso Tom Clancy, che sta per prendere forma in mano a Sam Raimi, sicuramente con l'intento di creare una nuova epica saga cinematografica che racconterà di una guerra che coinvolge non solo il pianeta.

Non ci sono ancora date confermate per l'arrivo nelle sale, ma vi suggeriamo di non prendere impegni per il 2050, potreste essere troppo impegnati a sopravvivere.