In casa Fox stanno sicuramente correndo ai ripari, ma non nel senso usuale legato alle serie tv: all'alba del terzo episodio (di sei), X-Files rimane ancorata ai 2,6 nella fascia 18-49 anni e 8 milioni 360 mila spettatori, dimostrando ampiamente che gli spettatori non desideravano altro che veder tornare la coppia di culto Mulder & Scully.
Ma Chris Carter ha svelato un dettaglio non indifferente in una intervista con TV Insider.
L'episodio 2 è diventato il quarto, il quarto è diventato il quinto e il quinto è andato in onda come secondo. L'episodio 3 è l'unico a non aver cambiato posizione.
La richiesta di questo mix non è arrivata dall'alto come si potrebbe pensare, visti i precedenti della Fox, ma è stata un'idea dello stesso Carter.
Avevamo un arco narrativo che si sviluppava al centro della miniserie, eravamo preoccupati che passando da un episodio (il primo) basato sulla mitologia della serie a uno standalone (indipendente e autoconclusivo), il pubblico avrebbe detto “che sta succedendo?”
In questo modo, scambiando il 2 con il 5, la storia funzionava meglio.
Per un ottimo motivo:
Abbiamo voluto darvi quello che abbiamo fatto: uno straordinario insieme di episodi: quello spaventoso, quello romantico, quello più divertente.
E il cambiamento è stato più facile di quanto si pensi:
Abbiamo solo dovuto tagliare un pezzo di dialogo da quello che era l'episodio 5 affinché funzionasse come episodio 2.
Infine, in due interviste separate, Carter ha raccontato di essere molto più avanti di quanto pensiamo: non solo è già al lavoro su nuovi episodi, ma ha già scritto la sceneggiatura di un terzo film, perché per sua ammissione, X-Files: voglio crederci è stata un'opportunità mancata.
Voi vi siete accorti del cambio nell'ordine degli episodi? E vorreste l'undicesima stagione di X-Files?
Vi lasciamo con il promo dell'episodio 4 (ovvero l'ex 2) intitolato Home again:
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