Stano destino quello incontato da Jacques Spitz nel nostro paese.

Pubblicato nel 1973 il suo romanzo L'occhio del purgatorio venne molto apprezzato, tanto da diventare un piccolo cult più volte ripubblicato, ma rimase per decenni l'unica sua opera tradotta in italiano.

A partire dal 2006 ci fu una riscoperta di questo autore sia da noi che nel paese natale, in quell'anno venne pubblicato un volume contenente due romanzi, poi nel 2009 in Francia la raccolta Joyeuses Apocalypses presentò, oltre a storie già conosciute, un romanzo e sei racconti inediti.

Lo stesso anno apparve su Urania Collezione il romanzo Segnali dal sole (Les signaux du soleil, 1943), adesso la collana mondadoriana dedicata ai classici della fantascienza presenta le storie inedite, raccolte sotto il titolo La guerra mondiale n. 3.

Un romanzo su un tema comune nel dopoguerra, quello della guerra atomica e sei racconti dove Spitz spazia dalle invasioni aliene alla scoperta di un composto che solidifica l'acqua a qualsiasi temperatura che getta una nuova luce su un autore ironico e dalla fantasia sfrenata.

Il libro

La guerra mondiale n. 3. "Mai, da che mondo è mondo, la prospettiva di una guerra ha scoraggiato qualcuno.” Comincia con questa riflessione la cronaca della guerra mondiale n° 3, una delle tante eppure unica, l’ultima di una serie ma non la definitiva. Il conflitto vede i russi padroni in breve tempo dell’Europa occidentale e dell’Africa; l’Inghilterra soccombe dopo un’eroica resistenza, l’America ha piani a lungo termine e per il momento resta a guardare. Poi, quando le bombe atomiche hanno colto il primo sangue e le armi batteriologiche il secondo, arriva l’ultimo flagello… Uno sferzante romanzo inedito in cui Spitz racconta l’ultima spiaggia della civiltà con l’amore del paradosso caro alla sf, il “cinismo” del grande moralista e la lucidità dello storico.

Sei macchine per fabbricare il futuro. Per la prima volta in Italia una scelta dei racconti del grande visionario, sei avventure inedite di domani.

L'autore

Jacques Spitz, nato nel 1896 e morto nel 1963, è uno dei maggiori scrittori europei di fantascienza. I suoi romanzi principali, ricchi di humour e di una dirompente forza apocalittica, sono: La Guerre des mouches (Le mosche, 1938), L’homme élastique (L’uomo elastico, 1938), Les signaux du soleil (Segnali dal sole, 1943), L’oeil du purgatoire (L’occhio del purgatorio, 1945), tutti tradotti da Urania.

All’interno, il racconto Korolev, traiettoria orbitale marziana di Paolo Aresi.

Jacques Spitz, La guerra mondiale n.3 (La guerre mondiale n. 3, 1948) traduzione di Giuseppe Lippi, Mondadori, Urania Collezione 156, pagine 210, euro 6,50, ebook disponibile euro 3,99.