- Star Crash (1978)
- Star Odissey (1979)
- Jason of Star Command (1978-81)
- Message from space (1978)
- Os trapalhoes na guerra dos planetas (1978)
- Hawk the Slayer (1980)
- The Man Who Saved the World (1982)
- Il cacciatore dello spazio (Spacehunter: Adventures in the Forbidden Zone 1983)
- Starchaser – The Legend of Orin (1986)
- Eragon (2006)
Mancano solo 13 giorni all'arrivo di Star Wars Il risveglio della Forza, le sale hanno già venduto quasi tutti i posti disponibili durante il periodo natalizio, il mondo non vede l'ora di scoprire i segreti di Kylo Ren, Rey, Finn e l'ancor più misterioso Luke Skywalker.
Ma molto tempo prima, il primo capitolo che poi sarebbe stato re-intitolato Una nuova speranza, non aveva solo cambiato la storia del cinema, ma ispirato alcuni dei cloni più peculiari mai concepiti, che Yahoo Movies è andato a scoprire per noi, a cominciare da due titoli tutti italiani.
Star Crash (1978)
Regia di Luigi Cozzi
C'è stato un periodo in cui il cinema italiano non era diviso solo tra pellicole estremamente ponderose e la commedia più banale, ma giocava con entusiasmo con tutti i generi.
Come nel caso di Star Crash, che racconta la battaglia contro un impero malvagio e vedeva nel cast nientemeno che Christopher Plummer e David Hasselhoff. Il budget non sarà stato quello di Star Wars, ma va lodata la creatività e l'impegno profuso.
Star Odissey (1979)
Di Alfonso Brescia, con Gianni Garko e Malisa Longo
Qui gli alieni cattivi si fanno strada fino al nostro pianeta, e per difenderlo bisognerà lanciare un attacco spaziale senza precedenti, buttandoci dentro anche una sorta di spada laser per non farsi mancare niente.
Jason of Star Command (1978-81)
Ben due stagioni sulla CBS per un telefilm uscito solo un anno dopo Star Wars. Qui il giovane comandante del titolo deve vedersela con il malvagio Lord Dragos e il suo esercito di mostri di gomma e cartapesta.
Incredibile ma vero, nel cast compare anche il compianto James Doohan, ovvero lo Scotty di Star Trek.
Message from space (1978)
Anche il Giappone voleva il suo Star Wars, per cui ecco arrivare il suddetto messaggio dallo spazio: il pianeta Jillucia è stato devastato dall'attacco dei Gavanas e il suo re invia 8 semi verso altrettanti prescelti, che dovranno salvarli dalla distruzione totale.
Nel cast anche un altro attore prematuramente scomparso: Vic Morrow, poi vittima di un tragico incidente sul set di Twilight Zone.
Os trapalhoes na guerra dos planetas (1978)
Più che un clone di Star Wars è un antenato di Balle Spaziali: le citazioni da Una Nuova Speranza si sprecano, ma di fatto è una parodia brasiliana che quantomeno brilla per originalità.
Hawk the Slayer (1980)
Come avrebbe poi fatto qualcun altro in tempi più recenti, uno dei modi per "citare" il plot di Star Wars senza incorrere in guai spettacolari consisteva nel cambiare genere, buttandosi sul fantasy, anche se poi lo humor involontario era dietro l'angolo.
Quindi ecco il grande Jack Palance all'interno dello scontro tra due fratelli, uno malvagio e uno buono, dove le spade non sono laser, la forza non si chiama così, ma non siamo poi così lontani…
The Man Who Saved the World (1982)
Anche noto informalmente come Turkish Star Wars, questa produzione turca andò un po' oltre la copia, usando direttamente sequenze, colonna sonora e immagini prese da Una nuova speranza, all'interno della storia di due cadetti spaziali che precipitano su un pianeta dove un mago malvagio sta preparando un piano per distruggere il mondo.
O qualcosa del genere.
Il cacciatore dello spazio (Spacehunter: Adventures in the Forbidden Zone 1983)
Con un 3D degli anni '80 e un protagonista alquanto simile a Han Solo, la Columbia pictures aveva tentato di creare una sua saga spaziale, partendo dal protagonista Wolff (Peter Strauss), un avventuriero chiamato a salvare tre donne precipitate su un pianeta ostile. Ma dovrà vedersela con il malvagio cyborg Overdog, ovvero Michael Ironside.
Non riuscitissimo ma tecnicamente nemmeno brutto, almeno per l'epoca.
Starchaser – The Legend of Orin (1986)
Una co-produzione Corea/Stati Uniti, per un cartone animato che malgrado usi il genere fantasy spostandolo In una lontana galassia, prende parecchio spunto da un certo Luke, una spada, un saggio e un supercattivo…
Eragon (2006)
Con uno slancio di fantasia, l'autore dei romanzi fantasy Christopher Paolini, pescava a piene mani dal plot di Star Wars mescolandolo a Harry Potter con scarsa originalità.
E scarsi risultati al botteghino: malgrado il cast notevole che vedeva tra i protagonisti Jeremy Irons e John Malkovich, i due sequel non vennero mai realizzati. E nessuno ne ha sentito la mancanza.
Voi avete mai visto queste perle nascoste o ne conoscete altre?
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