Non sappiamo ancora fin dove vogliano spingersi le major americane nel recupero di titoli del passato (Via col vento nello spazio? Amleto 2, la vendetta?) ma come forse ricorderete è già da tempo che si parlava di un remake del titolo di culto Logan's Run, da noi La fuga di Logan, datato 1976 e basato sul romanzo omonimo del 1967 scritto dal duo William F. Nolan e George Clayton Johnson.
Inizialmente il progetto era finito in mano al regista Nicholas Winding Refn e a Ryan Gosling come nuovo protagonista e la coppia era una buona garanzia di qualità, arrivando entrambi dal film Drive.
Poi, per motivi ignoti i due abbandonarono il progetto, senza che la Warner smettesse di cercare la giusta chiave di lettura per la versione aggiornata del film.
Ecco quindi entrare in scena Simon Kinberg, sceneggiatore e produttore esecutivo alquanto impegnato in questi anni: da una parte ricopre lo stesso ruolo di Joss Whedon in casa Fox per il franchise degli X-Men, dall'altra ha lavorato su Star Wars Rebels ed è impegnato su uno degli spin-off della saga cinematografica, anche se per ora non è specificato di quale si tratti. Nel mezzo c'è anche il disastro dei Fantastici Quattro, ma è arduo attribuire a lui tutte le colpe.
Kinberg era stato contattato dalla Warner per applicare la sua esperienza con gli X-Men nel mondo della Fuga di Logan. Sì, perché per la major il piano non era di realizzare solo un remake, ma un intero nuovo franchise.
Ora la produzione ha fatto un effettivo passo avanti e lo stesso sceneggiatore ne ha parlato con Collider.
Logan's Games
Stiamo parlando con alcuni registi per il primo film proprio in questi giorni, La Fuga di Logan è definitivamente una priorità per la Warner.
È qualcosa che ha il potenziale per essere una saga in stile Hunger Games: pensata per un pubblico giovane, mirata a un pubblico giovane e con una grande idea di base.
E Logan's Run è di fondo il nonno di Maze Runner, Hunger Games e tutti i romanzi e film moderni di questo genere. Per cui sì, lo vedono come il prossimo grande franchise.
La mappa del tesoro
È un po' come quello che ho fatto con gli X-Men: ci sono alcune idee sul plot dei prossimi film e di dove far andare Logan nei capitoli successivi, ma il punto centrale rimane fare un primo grande film.
Ho detto loro “Facciamo un film incredibile di cui il pubblico possa innamorarsi”, gettando al suo interno le basi per i passi successivi, una storia che si espanda di capitolo in capitolo.
Così lontano, così vicino
Il mio progetto contiene gran parte del film originale: l'ho sempre amato, ho amato la storia che raccontava e il modo in cui lo faceva.
Lo spunto narrativo iniziale è enorme, ci puoi costruire interi mondi che poi verranno personalizzati dalla visione dei singoli registi.
Sì, c'è molto del primo film e c'è anche molta reinterpretazione, non volevamo semplicemente rifarlo in stile moderno.
Con la fine della saga di Hunger Games e la non lunghissima (né particolarmente originale) serie di Divergent in pieno svolgimento, è ovvio che la Warner voglia il suo prossimo supersuccesso di fantascienza young adult: voi cosa ne pensate, Logan's Run può essere il nuovo Hunger Games?
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