Bryan Fuller è allo stesso tempo uno degli showrunner più originali e più sfortunati nella storia della televisione americana.
Ormai sono noti i titoli di culto che pur nella loro originalità non sono sopravvissuti all'ascia dei ratings (Wonderfalls, Pushing Daisies, Hannibal), eppure questo non gli impedisce di essere al lavoro su due progetti molto attesi e che ben si inseriscono nel suo stile unico e particolare: American Gods per Starz (l'attuale casa di Ash vs Evil Dead e precedentemente di Torchwood: Miracle Day e Spartacus) e la recentemente annunciata Amazing stories, remake per la NBC di una serie (sfortunata anche lei) made in Steven Spielberg.
Così, Crave online è andato a intervistarlo, per scoprire lo stato dei lavori.
American Gods
Lo sviluppo della serie procede a gonfie vele e stiamo avendo delle conversazioni entusiasmanti e mai sentite prima in quel contesto: destino, credenze spirituali e le regole che seguiamo per muoverci all'interno della società, tutto viene messo in discussione, non in modo anti-religioso, ma nemmeno cercando di giustificare le azioni dettate dalla religione.
Per noi American Gods è un'arena in cui parlare dell'umanità come non si vedeva da molto tempo, dalla serie originale di Star Trek direi.
Un universo televisivo in stile Marvel
Al momento non abbiamo i diritti del romanzo spin-off Anansi boys (I ragazzi di Anansi) ma Mr.Nancy (protagonista di entrambe le storie) ha un ruolo fondamentale nella serie e con un po' di fortuna la nostra intenzione è di ispirarci all'universo Marvel, non con supereroi ma con le divinità.
Visto quanto dettagliato e integrato è il loro universo narrativo, ci entusiasma l'idea di creare degli spin-off su alcune divinità minori e approfondire le loro storie.
Amazing stories
Come tutto è (ri)cominciato:
È un progetto relativamente nuovo: ho ricevuto una telefonata dall'ufficio di Steven Spielberg per fissare un incontro, ho parlato con lui e mi ha fatto molti, molti complimenti per Hannibal, poi mi ha chiesto se volevo produrre Amazing Stories garantendogli di realizzare una serie meravigliosa quanto Hannibal.
La mia risposta è stata “farò qualsiasi cosa mi chieda di fare Mr.Spielberg”.
Una presenza forte:
Ho avuto tre meeting per Amazing Stories e in due era presente anche Spielberg. Posso garantirvi che è molto coinvolto nel progetto: gli ho proposto dieci storie per gli episodi e lui ne ha approvate cinque. Niente va avanti senza la sua approvazione.
A caccia di storie. E di autori:
È quasi come se stessi curando l'edizione della rivista Amazing Stories, contattando autori e registi chiedendo loro di venire a giocare nel nostro mondo. È questo a entusiasmarmi, non è solo Amazing Stories, ma anche Amazing Storyteller.
È come una nursery per narratori, vogliamo che vengano qui e ci propongano le storie che non vedono l'ora di raccontare e facilitare loro la possibilità di realizzarle nel miglior modo possibile.
Una delle cose di cui sono più orgoglioso, lavorando su Hannibal, è che io davo loro il paradigma su cui era basato il telefilm e poi incoraggiavo i registi a realizzare il miglior film d'arte pretenzioso che potevano concepire
E poi si mette a ridere.
Amazing Stories è previsto in arrivo sulla NBC in un punto indefinito del 2016, mentre per American Gods dovremo aspettare fino al 2017.
Voi a quale delle due serie siete più interessati?
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID