A Settembre torna Parallàxis, libro-magazine per gli appassionati di letteratura horror, sci-fi e di new magical realism. A partire dal 28 settembre è ordinabile il «N.3»: su www.parallaxis.it il formato cartaceo e su www.amazon.it quello digitale.
Desirina Boskovich, Franz Kafka, Alessandro Forlani, Giambattista Basile e Matthew Hollander sono gli autori che compongono un numero di pagine intramontabili e novità letterarie.
Il «N.3» ha un occhio rivolto al cinema e, anticipando l’uscita di Experimenter di Michael Almereyda (dal 16 ottobre nelle sale americane), tematizza gli esperimenti di Stanley Milgram in parallelo all’episodio biblico del sacrificio di Isacco nel saggio breve del sociologo Matthew Holllander. Ispirato anche dall’ultima pellicola di Matteo Garrone, Parallàxis attinge dalla prima metà del 1600 e rispolvera una fiaba de Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile, narratore troppo spesso dimenticato, ma vero precursore di un genere – la fiaba – portato poi alla notorietà da Wilhelm e Jacob Grimm, Charles Perrault e Hans Christian Andersen.
In esclusiva per Parallàxis una delle esponenti più rilevanti della nuova ondata di scrittori fantasy: Desirina Boskovich, autrice di storie che si muovono con spigliatezza tra fantascienza e nuovo realismo magico. La scrittrice californiana è pubblicata per la prima volta in Italia grazie alla traduzione che Parallàxis ha fatto di Deus Ex Arca, un racconto che, con la basicità di una scatola, raccoglie i principali misteri che nei secoli hanno accompagnato l’uomo.
A seguire, l’insuperata potenza letteraria con cui Franz Kafka affronta quello che altre discipline hanno provato a circoscrivere con il Super-Io e il Complesso di Edipo. Viene così proposta la nuova traduzione di un capolavoro che ha sancito la realizzazione di tutte le potenzialità dell’autore praghese.
M’rara di Alessandro Forlani (uscito precedentemente in ebook nella collana Robotica.it), pesarese vincitore del Premio Urania con I senza-tempo, è invece un esempio virtuoso di racconto horror che riprende la tradizione per sperimentare con la lingua italiana e con gli stilemi del genere.
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