Come è nata l'idea della saga di ETROM? Ci sono scenari attuali o personaggi del passato che ti ha ispirato?
La genesi del progetto è dei primi anni del nuovo millennio, ma il personaggio è nato quasi per caso durante il mio periodo adolescenziale, durante epiche partite con gli amici al gioco di ruolo da tavolo, con ambientazione techno-fantasy, Mutant Chronicles.
Nel caso di ETROM, dove finisce il videogioco e inizia la letteratura (e viceversa)?
In generale Etrom subisce l'influenza di opere come 1984, Dune o le grandi storie psico-surreali di Philip Dick. Di attuale nell'ambientazione c'è, in parte, una lettura di alcune tendenze storiche della nostra società: visioni di alcuni possibili sviluppi politico-sociali dei nostri perennemente instabili mondi umani.
Altro elemento di rilievo è la magia rituale alla base della struttura narrativa: è tutta ispirata alla cultura mistico-esoterica del medioevo europeo. La prima release è stata quella del videogioco per PC, ma il progetto è sempre stato concepito in modo ‘crossmediale’ con un fondamento narrativo molto forte. Rispetto al videogioco – uscito nel lontano 2005 – il romanzo non ha limiti tecnologici di rappresentazione (una produzione di alta qualità oggi costa in media 50 milioni di dollari, e la mia società non ha mai avuto simili risorse) e giunge in una fase in cui mi sento più maturo come designer/narratore. Io credo comunque che i mondi creativi siano tutti correlati e non esistono confini reali, tranne quelli che noi stessi inventiamo a livello mentale per sentirci in qualche modo più sicuri.
Ritieni che gli autori di fantascienza italiani abbiano qualcosa di diverso dai loro omologhi stranieri?
Onestamente no, ma in compenso subiscono un mercato ostile a priori per motivazioni storico-culturali di una nazione mai veramente nata. A livello di genio creativo abbiamo una tradizione piuttosto rilevante che oggi fa fatica a riconquistare la considerazione che meriterebbe. Esistono dei provincialismi, ma non tra gli autori di qualità che potrebbero tranquillamente scrivere/sceneggiare le grandi opere/serie che stanno conquistando milioni di lettori/spettatori.
Hai mai pensato ad una colonna sonora ideale per ETROM? Quali suoni, brani e gruppi potrebbero costituirla?
Nel videogioco ci sono dei pezzi di musica elettronica molto interessanti. A parte questo, ETROM è un'opera-personaggio da Wagner ed Epic Metal.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID