La perdita di un nome storico come Michael Crichton ha condizionato non solo il mondo della narrativa: anche cinema e televisione avevano tratto profonde ispirazioni dalle sue creature e creazioni, dal supersuccesso di Jurassic Park, che in questi giorni sta conquistando il mondo con il suo quarto capitolo Jurassic World, alla mitica E.R. televisiva, che diede quindici anni d'oro alla NBC.
L'ultimo romanzo ufficiale dello scrittore è Next, datato 2006, due anni prima della sua prematura scomparsa. Negli anni seguenti sarebbe poi arrivato L'isola dei pirati, trovato nel suo pc del tutto completo ma apparentemente non destinato alla pubblicazione (la leggenda vuole che lo avesse scritto per puro divertimento) e soprattutto l'incompleto Micro, facente parte dell'accordo per due romanzi con la Harper Collins. La quale decise di arruolare un altro scrittore di thriller e di saggi sul bioterrorismo, Richard Preston, per dargli una degna conclusione, basandosi sugli appunti lasciati dallo scrittore.
Quattro anni dopo l'uscita nelle librerie, ecco arrivare la Dreamworks, ex casa di produzione di Steven Spielberg che però è ancora coinvolto attivamente nei loro progetti: tramite Frank Marshall, altro produttore storico della major, Micro avrà la sua occasione di diventare l'ultimo film basato su un romanzo di Crichton, il quale all'epoca lo definì "un'avventura in stile Jurassic Park, mi sto divertendo molto a scriverlo. Micro vuole essere un modo coinvolgente di raccontare come funziona davvero il nostro ecosistema."
In effetti, non potrebbe esserci un momento migliore per dare vita alla creazione di Crichton: nella storia tutto comincia con un gruppo di studenti che viene coinvolto in un esperimento della misteriosa società di nome Nanigen.
Troppo tardi scoprono che la missione della compagnia riguarda la miniaturizzazione e dovranno imparare a sopravvivere a un mondo popolato di insetti diventati ai loro occhi mostri giganteschi, mentre cercano di scoprire come e se poter ritornare alle dimensioni normali.
A proposito del progetto, Steven Spielberg ha dichiarato "è un grande piacere per noi avere l'opportunità di sviluppare Micro. Per Michael le dimensioni contavano davvero, che fossero gli enormi dinosauri di Jurassic park o gli umani immensamente piccoli di Micro."
A sua volta la produttrice ed ex moglie dello scrittore, Sherri Crichton, coinvolta nello sviluppo del film ha raccontato "Michael era entusiasta, appassionato e totalmente impegnato in Micro, una storia su cui aveva impiegato anni di studi e ricerche. Era un'altra occasione per lui per esplorare lo scontro tra scienza e natura attraverso gli occhi di un gruppo di personaggi con cui immedesimarsi. Michael scriveva con un'ottica cinematografica e sarebbe felice di vedere Micro diventare un film grazie alla Dreamworks."
Il romanzo, pur avendo una storia fondamentalmente conclusa, si apriva sul finale a un mondo di possibilità narrative, e chissà che non sia proprio grazie alla casa di Jurassic Park che vedremo la nascita di un nuovo mondo, tanto microscopico quanto enormemente letale.
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