Per molti aspetti Bryan Fuller è un genio televisivo incompreso: creatore di titoli brillanti, originali e del tutto inusuali nel panorama televisivo come Pushing Daisies e Wonderfalls, ma sempre afflitto da premature cancellazioni, o da dissidi con l'emittente, come capitato con Dead Like Me, abbandonata dopo pochi episodi per via delle richieste di Showtime.
Poi arriva Hannibal e con lui la consacrazione a successo di culto. Intendiamoci, il telefilm ha in realtà indici di ascolto così bassi che farebbero impressione anche su Syfy, ma è il seguito dei fan, il passaparola online, critica e pubblico che lo hanno definito un capolavoro visionario di carne e sangue ad avere reso questa versione dello psichiatra cannibale un evento annuale che gli spettatori attendono con ansia.
E ora, dopo l'altro fiasco di The Munsters, che non ha superato la fase del pur ottimo pilot, un'altra opera ambiziosa di Fuller ha preso vita: American Gods, titolo di cui si parlava online da anni, ha ufficialmente avuto la luce verde per una prima stagione sull'emittente diventata famosa per Spartacus.
Per chi non lo conoscesse, American Gods è un romanzo del 2001, vincitore dei premi Hugo e Nebula e scritto dal pluripremiato e pluritalentuoso Neil Gaiman.
Con uno stile unico che unisce fantasy, mitologie antiche e un sottile tono nostalgico per l'America di un tempo (e per i miti di tempi ancora più indietro), Gaiman immaginava che tutte le divinità antiche fossero reali ma che avessero bisogno della fede delle persone per poter continuare a esistere, e arrivassero poi a trasferirsi proprio negli States.
Lo stesso Gaiman ha commentato "Sono eccitato, spaventato, deliziato, nervoso e avvolto in una palla di gloriosa anticipazione. Il team che porterà American Gods sullo schermo è composto dai più gloriosi criminali da film mai conosciuti. Mi sento sollevato e sicuro che il mio bambino sia in buone mani. Ora possiamo concentrarci su ciò che i fan stanno facendo già da 12 anni: il casting di Shadow, Wednesday, Laura…"
Bryan Fuller e Michael Green, che avevano già lavorato insieme su Heroes e che qui saranno gli showrunner della serie hanno dichiarato: "Circa 15 anni fa, Neil Gaiman aveva riempito una scatola di giocattoli con divinità e magia e siamo elettrizzati all'idea di poterla finalmente aprire e giocarci. Siamo grati di avere Starz sopra di noi mentre plachiamo gli dei, americani o di qualsiasi altro luogo."
Ed ecco il plot ufficiale: la storia racconta di una guerra tra dei vecchi e nuovi: le divinità tradizionali sia bibliche che mitologiche stanno perdendo credenti in favore di un nuovo pantheon che riflette la società moderna ossessionata da soldi, tecnologia, media, celebrità e droghe.
Il suo protagonista, Shadow Moon, è un ex truffatore che diventa guardia del corpo e compagno di viaggio di Mister Wednesday, in teoria un altro truffatore ma in realtà un antica divinità, in missione per riunire le forze in vista della battaglia contro le nuove divinità.
Non ci sono ancora date ufficiali di uscita né numero di episodi, ma è facile supporre un punto imprecisato del 2016 e 13 episodi per quella che si spera essere la prima e non unica stagione di un telefilm che porterà l'olimpo sulla terra.
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