Sembrava che finalmente il sogno di milioni di fans si fosse avverato: Spider-Man tornava in casa Marvel, anche se in condivisione con la Sony, per un nuovo inizio che lo avrebbe inserito nell'universo consolidato degli Avengers. Prima tappa: Captain America Civil War; attore scelto, Asa Butterfield.
Ma nei giorni scorsi qualcosa è cambiato: The Wrap per primo ha riportato la notizia che il protagonista di Il gioco di Ender non è più così confermato come era stato ampiamente riportato online qualche mese fa, ma che ora ci sono tre nuovi attori candidati, ovvero:
Charlie Plummer (Boardwalk Empire), Matthew Lintz (Pixels) e Tom Holland (The Impossible), mentre Deadline ne aggiunge un quarto, Charlie Rowe (Red Band Society).
Infine, ieri arriva l'ultimo aggiornamento: i candidati possibili sarebbero rimasti due: Tom Holland e Charlie Rowe.
Ma nel frattempo Civil War prosegue la sua corsa e il cameo (o ruolo più corposo) di Spider-Man manca ancora di un dettaglio: il volto dietro la maschera.
Cosa ha reso così difficile una scelta che sembrava ormai decisa? Lo ha rivelato Jeff Sneider di Meet the Movie Press: "La Marvel è al comando dell'aspetto creativo della nuova incarnazione di Peter Parker, la Sony si fida, e il grande pubblico si fida anche di più. Ma la Sony è quella che produce il film in assolo del personaggio, e i relativi sequel, per cui vuole avere voce in capitolo."
In pratica, la Sony è consapevole del ritorno economico e di immagine di uno Spider-Man parte integrante dell'universo Marvel, ma non ha alcuna intenzione di perdere il controllo della produzione e le due major sono al momento poco inclini a cedere terreno.
In attesa che venga presa una decisione definitiva, non resta che sperare di non vedere Peter Parker perdere la sua entrata in scena in un film che si presenta come più ambizioso e spettacolare di Avengers Age of Ultron.
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