Abbiamo pubblicato diverse notizie su Samantha Cristoforetti, ma decisamente troppo poche. Avremmo dovuto seguirla molto di più. È fantastico aver avuto un'astronauta italiana, donna, nello spazio per così tanto tempo; un'astronauta così capace di trasmettere il suo entusiasmo, così assidua nel raccontare, via Twitter e in altri modi, la sua esperienza. E, non dimentichiamolo, un'astronauta appassionata di fantascienza, una vera trekker (che ha partecipato anche a qualche Sticcon, e non da ospite d'onore ma da semplice fan), al punto da portarsi l'uniforme da Star Trek Voyager in orbita e fare battute ("c'è del caffè in quella nebulosa") che solo un appassionato di Star Trek molto assiduo può cogliere.
Samantha racconta la storia della sua associazione allo Stic in un post su Google Plus, commentando la notizia data da Fantascienza.com della morte di Alberto Lisiero, due anni fa.
Oggi Samantha è tornata sulla Terra. La sua permanenza nello spazio è durata un mese più del previsto, a causa di un problema col vettore che avrebbe dovuto riportarla a casa alla scadenza del termine. Questo le ha permesso di battere il record di permanenza nello spazio di un'astronauta donna, togliendolo all'americana Sunita Williams, e il record per un astronauta dell'ESA, l'Ente spaziale europeo.
Samantha sarà forse ricordata soprattutto per aver preparato il primo caffè espresso in assenza di peso; che al di là dell'aspetto promozionale della sponsorizzazione della Lavazza è stato in realtà un importante esperimento sulla dinamica dei fluidi in assenza di gravità. Ma gli esperimenti condotti sono stati numerosi, soprattutto di tipo biologico e medico: dalla misurazione del flusso del sangue, condotti su se stessa, a studi sulla forma cellulare, sull'osteoporosi, sui meccanismi di adattamento sensori-motorio, fino a un esperimento sulla qualità della stampa 3D in condizioni di microgravità.
Il rientro avverrà oggi alle 15:40. Alle 8:30 Samantha, Terry Virts (Nasa) e Anton Shkaplerov (Roscosmos) saliranno sulla Soyuz, che si distaccherà dalla ISS verso le 12:20. Solo tre ore e venti minuti più tardi atterrerà nella steppa del Kazakhstan. E allora potremo dire welcome home, Sam.
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