Giochi stellari, datato 1984, non è quel cosmico successo cinematografico alla Star Wars in grado di generare sequel, prequel, o interi universi estesi su fumetti, romanzi e videogame.

Ma pure è un film di culto che ha colpito l'immaginario dei teenager dell'epoca e non solo, visto che personaggi come Steven Spielberg e Seth Rogen (regista di Molto incinta, protagonista di Green Hornet), hanno cercato negli anni di dargli una nuova vita cinematografica in forma di un ormai consolidato reboot.

Senza però alcun successo, per quale motivo?

Nei mesi scorsi la notizia che aveva fatto il giro del mondo era che alla base del problema ci fosse Jonathan Betuel, sceneggiatore originale del film, nonché proprietario dei diritti cinematografici. Secondo le maggiori testate, Betuel era convinto che il film fosse perfetto così com'era e che non ci fosse nessun bisogno di un restyling.

Poi arriva Yahoo Movies, che in questi giorni ha fatto una scoperta interessante, andando direttamente alla fonte e chiedendo lumi allo stesso sceneggiatore, ora produttore di effetti speciali con la sua Luma Pictures e la sua risposta è stata rivelatoria: "ho letto quegli articoli, mi ritraevano come un novello Howard Hughes, un pazzo lunatico che ostacolava ogni progresso. È stato divertente. Divertente e inaccurato."

Scopriamo così che il problema nasce proprio dal fatto di essere stato un'opera originale, motivo per cui all'epoca non esisteva un unico chiaro proprietario dei diritti come accade oggi, vedi la Disney con Marvel e Star Wars: il film fu distribuito dalla Universal ma prodotto dalla Lorimar, casa di produzione specializzata in serie tv come Dallas. La Lorimar venne poi acquisita dalla Warner e qui si arriva al nocciolo del problema: la Universal detiene ancora i diritti di distribuzione nazionale e su supporti (ora) digitali, mentre la Warner quelli della distribuzione internazionale. 

Inoltre, almeno secondo quanto scoperto da Yahoo, la Universal possiede i diritti per il remake, mentre Betuel quelli per i sequel.

Ma, qualcosa è successo negli ultimi mesi, Betuel ha infatti confermato "Tutti i nodi sono stati sciolti e ci sto lavorando proprio in questo periodo.  Ci sono molte cose che vedranno la luce del giorno," per poi aggiungere: "è complicato, è grande ed è un privilegio poterci lavorare. È bello avere un team che vuole vederlo andare in porto."

A quanto pare, il piano di Betuel ha già una base solida. "Ho già scritto una trilogia. Era cominciata come La spada nella roccia, per poi diventare una saga alla Harry Potter. Nella storia seguiamo un giovane Starfighter che si sveglia in un mondo più grande e una realtà più grande, ma soprattutto scopre che è tutto fuorché un gioco."

Dopo il risveglio in grande stile di Mad Max, è facile immaginare che una (o entrambe) le major coinvolte vogliano seguire la rotta varata dalla Marvel e creare un intero universo intorno al non così ultimo Starfighter, per cui, in attesa di scoprire i piani per sconfiggere la prossima invasione aliena, voi cosa ne pensate, The Last Starfighter può dare vita a una intera saga cine-televisiva?

Vi lasciamo con due trailer: quello originale e la versione moderna creata dai fan immaginando come sarebbe stato ai giorni nostri: