il 12 maggio si è conclusa la seconda stagione di Agents of SHIELD, con il suo classico corredo di cliffhanger grandi e piccoli, di cui uno totalmente inaspettato e su cui ci soffermeremo più avanti.
Ovviamente, se siete indietro rispetto alla programmazione americana e soprattutto non amate gli spoiler, questo è il momento migliore per smettere di leggere le anticipazioni sulla stagione tre.
Cominciamo con il finale principale, quello che apre tutto un mondo per la stagione 3.
Siamo tutti un po' Inhumans
il momento in cui Coulson (Clark Gregg) affida una nuova missione a Skye (Chloe Bennet), o se preferite Daisy. Ebbene, alcuni fan hanno trovato il modo di cogliere un dettaglio della cartellina che il capo del team porge alla novella Inhuman e il risultato è questo:
"Caterpillar" era il nome in codice usato nei fumetti da Nick Fury e Daisy Johnson/Quake per un team di supereroi sconosciuti chiamati Secret Warriors, che nel 2008 venivano riuniti nell'arco narrativo chiamato Secret Invasion, in cui dovevano fronteggiare un'invasione degli Skrull, per poi tornare in seno allo SHIELD e affrontare una cellula dormiente dell'Hydra.
Ma quanto ci sarà effettivamente di Secret Invasion?
IGN è andato a chiederlo a uno degli showrunner, Jeffrey Bell.
"L'idea di un team di persone con superpoteri è qualcosa che abbiamo già visto nella serie e credo che ci sarà un punto più in là lungo il cammino in cui faremo la nostra versione (di Secret Invasion). Ma noi facciamo la nostra versione di un sacco di cose, per cui potranno non essere proprio i Secret Warriors, ma saranno sicuramente persone con superpoteri contro persone con superpoteri."
Più probabilmente, nell'immediato futuro la missione finirà con l'avere a che fare con i cristalli Terrigen sciolti nell'oceano e finiti nei supermercati di tutto il mondo, come sempre Bell ha spiegato a Zap2it.
"Tutti gli Inhumans che abbiamo visto arrivavano dal piccolo villaggio di Jaying, l'idea è di allargare il campo d'azione: qualcuno mangia del sushi o prende l'omega 3 e gli succede qualcosa di straordinario."
E aggiunge "Ci sembrava un ottimo motore narrativo per la prossima stagione, apre le porte a nuove domande mentre il mondo si ritrova con più persone potenziate, senza dover lanciare bombe. Per noi è un modo per raccontare storie più internazionali e raccontare come la mutazione condiziona le loro vite."
In qualche modo vuole gettare le basi per l'annunciato film sugli Inhumans?
"Non posso parlare per conto del film, perché, quando è previsto, nel 2074? e noi siamo nel 2015. No, stiamo giocando nel nostro piccolo angolo di Inhumans e questo ci sembrava un ottimo modo di espanderlo."
Go ahead and jump
Il team degli sceneggiatori ha appena iniziato a gettare le basi per la prossima stagione, e per quanto riguarda l'inizio stanno pensando a un salto temporale rispetto al finale della seconda stagione:
"È più conveniente per noi avere un po' di tempo tra i due momenti, invece di ripartire subito dal finale di stagione, consente al pubblico di vedere la stagione 3 anche se non ha visto la 2. Che sia una settimana, un mese o più mesi, in generale permette di resettare e risistemare i personaggi in situazioni nuove. Ha funzionato bene per noi quest'anno, per cui pensiamo di rifarlo con la prossima stagione."
Hail Ward
In un caso più unico che raro, l'ex agente Ward (Brett Dalton) ha compiuto un percorso opposto alla maggior parte dei personaggi nelle serie tv: se di solito assistiamo a un villain che passa dalla parte dei buoni, non c'è attore più soddisfatto del cammino fatto dal suo personaggio: "Penso sia eccitante vedere un personaggio che nella prima stagione era i muscoli del gruppo, di cui si sapeva poco a parte che aveva un brutto carattere ma che in fondo sembrava buono, e farlo diventare il capo di un'organizzazione avversaria (storica) dello SHIELD."
Per Dalton, il suo personaggio non si trova più (se mai ci si è trovato) in un'area grigia: "è come se fosse scattato qualcosa dentro di lui e sembra che quell'ambiguità morale sia scomparsa. Dopo la morte dell'agente 33 (Maya Stojan), è diventato tutta un'altra persona, è saltato nel lato oscuro e non credo ci sia modo di riportarlo indietro."
Brett Dalton è stato confermato come series regular, ovvero personaggio fisso per la stagione 3, e secondo l'attore "abbiamo un'intera stagione in cui esplorare il personaggio, ma per come lo vedo io, è in cerca di vendetta. Di sicuro ha fatto il salto dall'altra parte della barricata, ora dobbiamo scoprire cosa succederà."
L'elefante nella stanza
Ovvero quell'ultimo, inaspettato minuto dell'episodio in cui la pietra Kree gioca un brutto scherzo all'agente Simmons e agli spettatori.
La risposta di Bell alla domanda che si sono fatti tutti (cosa le è successo?) è ovviamente criptica. "Questo è il senso di un cliffhanger! Questo è il motivo per cui è l'ultima cosa che vedi! Pensi sia tutto finito e poi Ommiddio cosa è successo? È morta? È intrappolata lì dentro? La vedremo ancora? Povero Fitz, sarà tristissimo."
Ma aggiunge anche che è uno dei punti su cui più gli sceneggiatori si sono impegnati: "Abbiamo lavorato sodo per creare un punto d'arrivo. Ne abbiamo parlato per molto tempo su cosa significa e dove stiamo andando a parare."
E conclude dicendo "Sappiamo già che forma prenderà la stagione tre, da dove partiremo e dove vogliamo arrivare e siamo molto eccitati."
E nel caso nustriste dei dubbi, tutti gli attori sono stati confermati, compresi Adrianne Palicki e Nick Blood per la prossima stagione, nonché la stessa Elizabeth Henstridge, anche se questo può voler significare poco: Lost ci ha insegnato che esiste tutto un mondo di flashback che si può esplorare. Ma per qualche motivo siamo certi che non è l'ultima volta che vediamo l'agente Simmons, e anche lei stia per vivere un'esperienza che la cambierà completamente.
Voi cosa ne pensate di questa stagione e del suo finale?
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