Dopo aver esposto e commentato, nel primo articolo della rubrica “La Fantascienza… nelle Nuvole”, le TD originali di Alex Raymond di Flash Gordon, sono qui esaminate le varie edizioni italiane nonché l’autocensura della quale sono state oggetto quelle di Nerbini e dei F.lli Spada.
1.1 – Le Sunday pages di Raymond nelle Edizioni Nerbini
La prima edizione italiana delle TD di Flash Gordon è quella della Nerbini, pubblicata nel giornale l’avventuroso dal n°1 del 14/10/1934 al n° 206 del 18/9/1938, per un totale di 233 TD dalla prima del 7/1/1934 a quella del 24/7/1938, sospesa bruscamente alla fine del 1938 a causa delle disposizioni restrittive del MinCulPop verso i fumetti made in USA, ritenuti diseducativi per i giovani italiani, eccetto i personaggi Disney.
Gordon, per quei lettori, si chiama Flasce (che orrore!! ;;E si che nel 1934 non c’erano ancora pressioni del MinCulPop per imporre agli eroi dei fumetti nomi italianizzati!) Ma, ora lo sappiamo, Gordon non si chiama Flasce ma Flash, un nome che in inglese significa “fulmine” o “lampo”, ciò che risulta molto appropriato per un tizio, come lui, che in realtà è un giocatore di polo (può sorgere il dubbio che nel 1934 sia stato presentato come ufficiale di polizia perché il gioco del polo agli italiani poteva essere del tutto sconosciuto, ma di chiamarlo Flasce proprio non c’era ragione!), e inoltre è un laureato della famosa universita di Yale.
Mentre è ancora in corso la pubblicazione sul giornale l’avventuroso, negli anni 1935-1938 Nerbini ripropone il personaggio in 7 albi di grandi dimensioni (formato quadrato) con copertine, di Giove Toppi, di una straordinaria bellezza e che per il fumetto in Italia hanno segnato un’epoca.
Nella seconda metà degli anni ’40 Nerbini ripropone i suoi albi in una nuova edizione di minore foliazione, per un totale di 30 albi, gli ultimi nove dei quali non ospitano TD sindacate ma apocrife, con disegni di Guido Fantoni. I primi 21 albi sono poi riproposti dall’editore nel 1957.
Negli anni Setanta la nuova Nerbini di Alfonso Pichierri ripropone in anastatica tutto il giornale l’avventuroso e pubblica cinque nuovi albi, dello stesso formato dei precedenti, con avventure che la vecchia Nerbini non aveva potuto pubblicare nell’anteguerra a causa delle restrizioni imposte dal MinCulPop. Negli stessi anni pubblica inoltre i vecchi 7 albi, più due dei cinque nuovi, in volume cartonato, al quale ne aggiunge un secondo che inizia con la TD del 31/7/1938 e che termina con quella del 5/1/1941.
Fino a quando le TD originali di Gordon sono composte di quattro strisce di vignette di piccole dimensioni, nelle pagine de l’avventuroso,e successivamente negli albi che ne sono derivati, esse risultano del tutto fedeli all’originale sia per le varie sequenze sia per le dimensioni, in quanto le grandi pagine del giornale ne permettono la disposizione in orizzontale. Quando però le strisce originali si riducono a tre, e poi a due, e le vignette si ingrandiscono, le pagine del giornale non risultano più adatte, e le vignette sono quindi rimaneggiate e la loro disposizione è a volte diversa da quella originale: nelle vignette, per adattarle al formato del giornale degli albi che ne derivano, vengono infatti inseriti ornamenti, costruzioni, spazi o altri riempitivi sui lati oppure sulla parte superiore e/o inferiore.
1.2- Le Sunday pages di Raymond nelle Edizioni SEPI (Capriotii)
Dopo Nerbini Flash Gordon è pubblicato dalla SEPI di Roma (Capriotti) prima nel giornale L’Avventura (dall’agosto del 1944 all’aprile del 1949), poi in quattro albi formato Nerbini. Inoltre è successivamente pubblicato in un volume cartonato delle dimensioni degli albi. La prima TD pubblicata su L’Avventura è quella del 7/8/1938, e quindi c’è un salto di una TD, quella del 31/7/1938, tra l’ultima pubblicata su l’avventuroso (24/7/1938) e la prima pubblicata sul giornale della SEPI.
L’Avventura non è, in larghezza, di dimensioni tali da consentire la pubblicazione di tre grandi vignette in orizzontale come nell’originale (in questo periodo le TD originali di Gordon sono già composte di due strisce di tre vignette ciascuna), ma solo di due, e quindi le TD originali sono rimontate in tre strisce di due vignette ciascuna: ogni pagina de L’Avventura contiene quindi un’intera TD originale, anche se in differente disposizione.
Da notare, nella TD pubblicata sul n° 1 de L’Avventura, la sostituzione dei balloons con delle sottili e corte lineete che collegano le parole dei dialoghi al personaggio che le pronuncia, espediente che non è dell’editore italiano ma di Raymond e del K.F.S.
I colori, in quadricomia, sono molto simili a quelli originali, e l’effetto visivo delle pagine del giornale che ospitano Gordon è più sgargiante di quello delle pagine de l’avventuroso e degli albi che ne sono derivati, che erano stampate in tricromia.
1.3 – Le Sunday pages di Raymond nelle Edizioni Spada
Dal 1964 al 1969 Flash Gordon viene riproposto al pubblico italiano da parte dei F.lli Spada di Roma, che hanno rilevato i diritti della Nerbini, con l’intregrale produzione, fino a quel tempo, sia delle TD che delle daily strips, anche se l’inadatto formato degli albi costringe gli editori a rimaneggiare le vignette, soprattutto per i primi tre-quattro anni della produzione raymondiana, in maniera del tutto disdicevole, almeno se si misura con le esigenze filologiche degli appassionati di fumetti del giorno d’oggi. Si può quindi dire che, in tale periodo iniziale, nell’edizione Spada non esiste una vignetta in tutto e per tutto uguale all’originale.
Un altro rimaneggiamento che si trova negli albi Gordon Spada è quello relativo al colore della pelle degli abitanti di Frigia, il Regno dei Ghiacchi: la giovane e splendida regina Fria, e tutti i suoi sudditi, hanno infatti la pelle celeste, mentre nell’originale hanno la pelle rosea come Gordon e Dale.
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