Il classico dei classici della fantascienza italiana, e altre storie

Non sarebbe una bella idea pagare i medici quando si è sani e smettere di pagarli quando ci si ammala, anziché il contrario? Sarebbe indubbiamente un incentivo efficace per invogliarli a fare bene il loro lavoro. Nel futuro immaginato da Lino Aldani in questo grande classico della fantascienza italiana però le cose sono andate un pochino oltre. L'assistenza sanitaria ora ha il potere di obbligare i cittadini a riguardarsi, a controllare che abbiano messo la maglia di lana, che non fumino troppo, che prendano le vitamine, che si misurino la febbre a intervalli regolari. E c'è chi, francamente, non ne può davvero più.

Per Ketama, investigatore privato, quel lavoro era davvero una rogna. Pagato poco e poco interessante: ritrovare una sintetica, un androide di fattezze femminili sparito. Probabilmente guasto, o impazzito. Eppure la cosa aveva risvolti insoliti: perché il proprietario ci teneva così tanto? Perché non farselo semplicemente sostituire con un altro modello? Forse le cose erano più complesse di quanto non fossero a prima vista. Racconto vincitore del premio Courmayeur nel 1996, pubblicato in Francia in un'antologia del meglio della fantascienza.

La Compagnia delle Indie è in grave crisi: qualcuno sta facendo sparire tutte le sue navi da carico che passano nei pressi del subcontinente indiano. Ma quando spariscono anche due navi da guerra, inviate dalla Regina Vittoria a investigare, allora diventa una faccenda di stato. E trattandosi di un mistero, a un solo uomo può essere affidata la missione: John Fox. Tra battaglie sottomarine e scoperte incredibili, i membri del Circolo dell'Arca affronteranno forse il più grande pericolo della loro carriera.

Protagonista e narratore in prima persona di questa storia caleidoscopica è Cicerone, un gatto geneticamente potenziato. Sfuggito da un laboratorio terrestre, s’imbatte nei meravigliosi piedi di Myrina Cacace e la sceglie come sua Umana domestica. Myrina è un’autentica figlia delle stelle, cresciuta su un’astronave, abituata a ogni sorta di stranezze, e piuttosto disinibita nei rapporti interspecie. Purtroppo, a causa di un chip di memoria difettoso è diventata suo malgrado la maggiore esperta vivente del grande oratore romano M. Tullio Cicerone e ne ha assorbito in parte la personalità, andando incontro a fastidiosi dissidi interiori. Giusto per non farsi mancare nulla, ai due protagonisti si aggiunge presto un buffo vecchietto, Ben, o meglio Benedetto Ventitreesimo, convinto di essere il capo di una religione ormai estinta. Cominciano così le avventure dei nostri eroi, a cui presto si affiancheranno altri personaggi non meno variopinti, come Flint, l'insospettabilmente tenero allevatore di mostri da combattimento, o Leeira, la raffinata figlia dell’odioso Presidente della Galassia. E poi ci sono gli alieni: aracnidi giganti carnivori ma amanti della famiglia, esseri gelatinosi con un piede in faccia, spocchiosi Aldebariani, amebe senzienti…

Il tutto condito da una buona dose di ironia e umorismo.