Per chi non ne fosse ancora a conoscenza, la settimana scorsa la Sony è stata vittima di un hackeraggio dai risvolti spiacevoli come minacce ai dipendenti della major, e soprattutto, con centinaia di e-mail postate on-line, estremamente rivelatorie su comunicazioni interne alla compagnia e i compensi tanto delle star quanto dei vertici Sony.
Pur non volendo giustamente riportare i contenuti delle mail on-line, il Wall Street Journal ha voluto raccontare una scoperta molto interessante, relativa all'annosa questione dei diritti di Spider-Man in mano alla Sony.
Tutto comincia con quelli che sono stati visti come risultati al di sotto delle aspettative per gli incassi di The Amazing Spider-Man 2: anche se globalmente il film ha incassato la notevole cifra di 708 milioni di dollari a fronte di un budget di 200 milioni, in patria ne ha visti arrivare solo 200 sul totale, senza contare una reazione tiepida da parte di pubblico e critica, al punto che la Sony ha pensato di spostare l'uscita del terzo capitolo dal 2016 al 2018 mentre cerca di costruire il suo universo cinematografico usando gli altri personaggi del mondo di Spider-man di cui detiene i diritti, tra i Sinister Six, Venom e un capitolo dedicato alle supereroine/supercattive presenti nella vita di Peter Parker, perfino facendo tornare in scena Gwen Stacy/Emma Stone.
Ma c'è di più: il Wall Street Journal ha trovato le prove di un dialogo tra Marvel e Sony per l'utilizzo di Spider-Man. Nello specifico, il presidente della Sony Pictures Doug Belgrad e il capo delle produzioni cinematografiche Amy Pascal hanno avuto un ampio dialogo con i boss della Disney Rober Iger e Kaz Hirai, i quali hanno avanzato due proposte: la Marvel vorrebbe realizzare una nuova trilogia dedicata a Spider-Man, dove la Sony manterrebbe "Il controllo creativo, marketing e distribuzione" e soprattutto, la comparsa di Peter Parker in Captain America - Civil War, nella cui versione a fumetti è l'elemento cruciale del dissidio tra supereroi.
Inoltre, Amy Pascal avrebbe contattato Sam Raimi proponendogli di tornare a gestire il franchise di Spider-Man sia a livello registico che produttivo.
Il Wall Street Journal riporta che il dialogo tra le due major si è poi interrotto bruscamente senza motivi precisi, lasciando in sospeso l'ambizioso piano di un cross-over tra major o addirittura di un ritorno a casa per Peter Parker.
Malgrado le mail siano confermate, le due major interessate non hanno rilasciato dichiarazioni di alcun genere, ma un dialogo esiste, ora non rimane che aspettare Captain America - Civil War, previsto per il 6 maggio 2016, per scoprire se davvero vedremo comparire in scena uno degli Avengers ancora assenti ma lungamente atteso nel team di supereroi.
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