Tutto comincia con Justin Trefgarne, montatore inglese dal lungo curriculum, e la sua visione del futuro. Per poterla realizzare si è basato sul modello "Angel Investors", in voga nella Silicon Valley, in base al quale, una volta avuta la luce verde per la realizzazione del film, gli investitori sono anche disponibili ad aumentare il budget durante le riprese in caso emergano nuovi elementi.
Come ha ben spiegato il regista: "Per esempio, quando siamo riusciti a mettere sotto contratto nomi come Jonathan Pryce e James Callis, abbiamo ottenuto una seconda e terza ondata di investimenti, che ci ha assicurato location migliori e ricostruzioni scenografiche per le scene in cui erano coinvolti i due attori".
E aggiunge: "Inoltre, le riprese sono state divise in due blocchi separati, consentendo agli attori coinvolti di lavorare a produzioni più ad alto budget e tornare sul mio set una volta disponibili". Il tutto per un totale di circa tre milioni di sterline, per raccontare la londra del 2044, dove tutte le droghe sono legali e dove, a quanto pare, come viene detto nel trailer, "ora sono tutti felici".
Tale non è il detective Frank Grieves, che ha il volto dell'attore Elliott Cowan, noto anche come Lorenzo il Magnifico in Da Vinci's Demons: il poliziotto, ex tossicodipendente, viene chiamato a investigare sull'omicidio di un uomo ritrovato con il volto sfigurato. Ma l'indagine lo porterà a inoltrarsi in un mondo corrotto, in cui l'unica persona di cui può fidarsi è se stesso.
Trefgarne ha dichiarato: "Ho dovuto fare l'impossibile per avvicinarmi ai film che mi hanno ispirato, come Blade Runner e District 9. Con il dibattito sulla legalizzazione delle droghe in pieno fermento, mi è sembrata un'ottima idea immaginare un mondo in cui è diventata realtà e poi mostrare le devastanti conseguenze".
E la scommessa è stata vinta: il film è stato acquistato per la distribuzione in Inghilterra e in Canada, almeno per ora, ma con due volti di culto come James Callis (Battlestar Galactica) e Jonathan Pryce, associato da sempre al Brazil di Terry Gilliam, ma attivissimo sia al cinema che in tv, appare probabile il suo sbarco anche in altri paesi.
Vi lasciamo con il mondo non così perfetto e felice di Narcopolis.
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