Il cinema italiano di fantascienza raggiunge di rado la distribuzione nelle sale, ma ottiene spesso riconoscimenti e apprezzamenti anche all'estero. Eppure spesso si tratta di produzioni sul filo dell'amatorialità, messe in piedi con passione, fatica, lavoro, e con scarsa possibilità di ritorni economici. Come Dark Resurrection Volume 0, lo straordinario film italiano basato sulla saga di Star Wars - e quindi come tale impossibilitato ad avere un uso commerciale, per le regole imposte dalla LucasFilm - creato dallo staff di Angelo Licata.
Uno degli elementi più importanti di questo staff era proprio Diego Casciola, nato a Ventimiglia nel 1968, coproduttore e responsabile delle riprese di Volume 0 e anche del corto di fantascienza Closer, uscito nel 2013 e anch'esso diretto da Licata. Lavorava a Ventimiglia, dove gestiva una società di servizi per la stampa di foto digitali.
"Con Diego ho lottato per anni, siamo praticamente compagni d'arme, perché chi fa cinema lo sa, il set è una guerra, e i legami che si formano con chi combatte al tuo fianco diventano indissolubili" dice Angelo Licata. "Senza di lui Dark Resurrection, Closer e tutti gli altri lavori non sarebbero come sono ora. Perché Diego non era solo un amico, e non era solo un geniale direttore della fotografia, era una grande persona, di una gentilezza e di un'umiltà disarmante che amava fare questo lavoro esclusivamente per la gioia di aver creato qualcosa di bello."
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