Christian Bale ne ha fatta di strada dai campi di prigionia dell'Impero del sole (1987), basato sul romanzo semi-autobiografico di J.G. Ballard: dal futuro oppressivo di Equilibrium alla trilogia del Cavaliere oscuro, passando da ruoli da puro trasformista in L'uomo senza sonno, The Fighter e American Hustle, dimostrando a più riprese di essere un attore unico nel suo genere.
Ma ora sta per affrontare la sfida più difficile della sua carriera: il film (ancora senza un titolo definitivo) basato sulla biografia di Steve Jobs scritto da Walter Isaacson, che in origine vedeva al comando David Fincher, mentre si ventilava il nome di Leonardo Di Caprio nel ruolo di protagonista.
Ma David Fincher è un regista che richiede una libertà creativa che non tutti sono in grado (o vogliono) concedere, motivo per cui la Sony trovò la sua migliore alternativa in Danny Boyle, regista inglese arrivato alla ribalta con Trainspotting, passato poi a 28 giorni dopo, 127 ore e il recente Trance con James McAvoy (X-Men - Giorni di un futuro passato) e Rosario Dawson (Sin city 1 e 2).
A confermare il coinvolgimento di Bale ci ha pensato Aaron Sorkin, uno dei migliori sceneggiatori di Hollywood, partito dal lontano Codice d'onore, per arrivare alla serie The newsroom sulla HBO e ovviamente The social network, in cui insieme a Fincher narrava la nascita di Facebook e il suo peculiare creatore, Mark Zuckerberg, con il volto del prossimo Lex Luthor di Batman v Superman: Dawn of justice Jesse Eisenberg.
In una intervista con Bloomberg Sorkin ha raccontato "Non c'è stato bisogno di fare un provino con Bale, solo un incontro. È un ruolo molto difficile, perché dovrà parlare più a lungo di quanto abbia fatto in tre film messi insieme e sarà presente in ogni singola scena."
E aggiunge "Volevamo il miglior attore esistente in quella fascia d'età e poteva essere solo lui. E' un ruolo complesso, ma lui è in grado di renderlo al meglio."
Aaron Sorkin, noto anche per le serie West Wing e Studio 60, è noto per essere un grande scrittore di dialoghi e uno sceneggiatore che cerca strutture non usuali. Il film su Jobs sarà diviso in tre lunghe sequenze, ambientate nel dietro le quinte della presentazione di tre creazioni di Jobs, durante le quali verrà approfondita la personalità e i rapporti di uno degli uomini più influenti nel campo della tecnologia.
Sorkin ha concluso dicendo che le riprese cominceranno nell'arco di un paio di mesi, per una possibile uscita nella seconda parte del 2015.
Vi lasciamo con il video dell'intervista, voi cosa ne pensate: Christian Bale è il miglior Steve Jobs possibile per il grande schermo?
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