Spike TV è una emittente via cavo dal destino peculiare: nata nel 1983 come canale dedicato fondamentalmente alla musica country, nel corso della sua relativamente breve esistenza cambiò registro più volte, prima passando ai reality e al wrestling (il che suona familiare), poi cercando di vendersi come un canale per soli uomini, registrando un 45% di pubblico femminile, per cominciare a creare anche fiction originale solo in tempi molto recenti.
Ed è qui che entra in scena Variety, che riporta come l'ultimo grande cambiamento in casa Spike (il cui nome ha perso "tv" negli ultimi anni) sia quello di voler guardare molto lontano. Addirittura verso Marte.
Spike infatti si è aggiudicata i diritti della cosiddetta Trilogia di Marte, ovvero i tre romanzi di Kim Stanley Robinson scritti tra il 1993 e il 1996 e intitolati Red Mars, Green Mars e Blue Mars.
La trilogia era un vero e proprio lungo arco narrativo in cui veniva raccontata la nascita e lo sviluppo della prima terraformazione di Marte. La storia comincia nel 2026 (data probabilmente destinata a cambiare nella serie), con la partenza della Ares, la più grande nave spaziale mai creata e casa dei primi 100 coloni marziani.
Il primo romanzo racconta nel dettaglio l'arrivo e la costruzione del primo insediamento umano, sia su Marte che su Phobos, ma soprattutto, l'inevitabile conflitto che si scatena tra i coloni su come dovrebbero essere gestite le colonie.
Il secondo capitolo comincia 50 anni dopo gli eventi di Red Mars, raccontando sia l'evoluzione della colonia, ma anche dello scontro tra i discendenti degli abitanti, destinato a proseguire 100 anni dopo, in Blue Mars.
Insomma, una tela perfetta per una serie che non a caso è stata proposta da Vince Gerardis, uno dei produttori esecutivi di Game of Thrones.
Sharon Levy, vice presidente della rete ha dichiarato "Questa serie getta una luce sui molti aspetti di cosa significa essere umani e si chiede se siamo in grado di sostenere la nostra umanità quando siamo sottoposti a una forte costrizione. Siamo entusiasti di collaborare con Vince Gerardis per raccontare questo storia incredibile e provocatoria."
Gerardis ha poi aggiunto: "Ci sono molte emittenti che desiderano raccontare grandi saghe in televisione ai giorni nostri, ed è stata un'ispirazione che Sharon abbia offerto la sua rete per poter dare vita a questo grande affresco narrativo, portando la trilogia sul piccolo schermo."
Un po' come accade con Game of Thrones, l'autore Kim Stanley Robinson seguirà da vicino la produzione della serie nel ruolo di consulente, che dovrebbe sbarcare in televisione in un punto imprecisato del 2015.
Da noi purtroppo è uscito solo il primo capitolo nel 1995 tramite la Mondadori, col titolo Il rosso di Marte, mentre i due capitoli seguenti sono tutt'ora inediti.
Chissà che con l'avvento della serie, non si abbia la possibilità di veder pubblicata la saga nella sua interezza, nel frattempo non vediamo l'ora di scoprire come sarà la vita su Marte.
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