Intervistato dal mensile neozelandese North & South a poche settimane di distanza dal debutto sugli schermi mondiali del film-evento più atteso del 2001, Peter Jackson (Creature del cielo, Sospesi nel tempo) parla a ruota libera del suo lavoro e di questa titanica sfida che lo vede quotidianamente al lavoro sul progetto Il signore degli anelli sin dal 1995, ovvero da quando contattò il produttore indipendente Saul Zaentz (Amadeus), che ne deteneva i diritti sin dai tempi della sfortunata versione a cartoni animati di Ralph Bakshi del 1978. Sulla presunta rivalità adombrata da qualcuno (soprattutto nel Web) con l'altra Trilogia in fase di realizzazione in questi anni, quella dei prologhi di Guerre stellari, Jackson confida sull'assoluta differenza tra i due progetti e nega ogni possibile tensione e attrito tra le due produzioni. Anzi, dice che George Lucas e Rick McCallum, i produttori, sono stati incredibilmente d'aiuto con la loro squadra, soprattutto nelle prime fasi del processo di pre-visualizzazione, ovvero quella tecnica di animazione digitale che consente di vedere in movimento le scene che sono state concettualizzate negli storyboard di pre-produzione. Questi ultimi, che tradizionalmente erano statici e assomigliavano a dei fumetti, oggi invece possono essere visti in movimento avendo un'idea più precisa e dettagliata dell'effetto che avranno una volta che le sequenze vere e proprie saranno state girate e montate: insomma una sorta di versione "virtuale" di spezzoni di film che ancora non esistono. Jackson ricorda che fu anche invitato nel ranch di Lucas vicino San Francisco per familiarizzare con la tecnica e afferma che anche successivamente il team della Lucasfilm è sempre stato prodigo di suggerimenti e aiuti. Riguardo all'altro film fantastico del momento, Harry Potter, Jackson gli augura il meglio del meglio, convinto che un buon risultato al box office non farà altro che alimentare l'interesse verso il prossimo grande film fantasy in arrivo, ovvero proprio il suo La compagnia dell'anello. In attesa del debutto sugli schermi della prima parte Jackson e il suo team già lavorano senza sosta alla post-produzione delle altre due puntate: una volta conclusa l'intervista in questione il regista era atteso nei teatri di posa per un incontro con la troupe che si occupa di girare delle sequenze con delle miniature per il terzo e conclusivo episodio, atteso nei cinema per il Natale 2003. Gli auguriamo buon lavoro.