Terminator 3 potrà non essere piaciuto ai fan dei due film precedenti e ovviamente aveva il suo bel daffare nel cercare di essere all'altezza dell'opera compiuta da James Cameron, che era anche il creatore della saga, ma su una cosa aveva ragione: non puoi impedire il giorno del giudizio, puoi solo rinviarlo. Nei mesi scorsi abbiamo visto prendere forma e sostanza quello che si presenta non come un quinto capitolo, ma nemmeno interamente come un reboot: a quanto ci è dato capire, Terminator ha deciso di sfruttare al meglio i vantaggi dei viaggi nel tempo, creando una timeline alternativa, o alterando gli eventi precedenti grazie a un doppio viaggio nel tempo.
Come riportato da Idigital Times, la faccenda si fa complicata quando scopriamo i personaggi coinvolti nel nuovo e rinnovato capitolo della serie: come sappiamo la bravissima Emilia Clarke di Game of Thrones (con i suoi capelli naturali stavolta) è la nuova Sarah Connor, seguita dal nuovo Kyle Reese, che ha il volto del figlio di John McClane, ovvero Jay Courtney, il tutto gestito dal nuovo John Connor del futuro, ovvero Jason Clarke, di recente visto in Apes Revolution, ma anche in Zero Dark Thirty, il quale, come potete vedere da questa foto di scena, per qualche misteriosa ragione si trova insieme alla madre in modalità adulto.
Ma ecco comparire anche un giovane Kyle Reese, con il volto di Bryant Prince, 12 anni, visto in Lone Ranger, e anche la mamma di Kyle/Kerry O'Malley (attrice molto attiva in televisione), seguiti dal body builder Aaron Williamson (visto anche in American Horror Story), che viene indicato come T-800, insieme a un Myles Dyson (personaggio fondamentale in T2), ora col volto di Courtney B. Vance (Flashforward) e al figlio Danny/Dayo Okeniyi.
Con loro arrivano nomi di culto come Matt Smith (il penultimo Doctor Who, in ordine di tempo) e il veterano J.K. Simmons (Gli Spider-Man di Sam Raimi), i cui ruoli sono ancora avvolti nel mistero, anche se quello di Smith viene definito di cruciale importanza e legato a John Connor. Che sia legato al viaggio nel tempo?
Nel frattempo, la produzione ha concluso le riprese, dando inizio alla parte più complessa, quella della post-produzione, come ha comunicato online Schwarzenegger: "Hasta la vista, baby. Voglio ringraziare il cast e la crew di Terminator Genisys per il fantastico lavoro: è stata una sfida ed è stato tutto molto soddisfacente, non vedo l'ora di vedervi tutti al cinema nel 2015".
Ma la vera novità arriva da parte della Paramount che ha ufficialmente annunciato il vero titolo del nuovo capitolo, ovvero Terminator: Genisys, previsto per il primo luglio 2015 e ha già dato la luce verde a due sequel che, per mancanza di titoli ufficiali chiameremo Terminator: Genisys 2, previsto per il 19 maggio 2017 e Terminator: Genisys 3, che arriverà nelle sale il 29 giugno del 2018.
Non ci sono ancora indicazioni sul significato della parola Genisys all'interno della trama, anche se è facile ipotizzare una qualche variante della Cyberdyne Systems, la compagnia vista in T2 e responsabile della creazione di Skynet per l'esercito, con le conseguenze viste in T3, che però visto quanto comunicato dai produttori, non farà più parte della nuova timeline, come non lo sarà Terminator Salvation. No, l'unico dato certo è che tutto ricomincia dal primo arrivo del T-800 nel primissimo film, seguito subito dopo dal secondo arrivo dello stesso modello, invecchiato, pochi minuti dopo che il cyborg si è procurato dei vestiti.
A presto, con le prossime notizie dalla nuova timeline e dai nuovi tentativi di Skynet di liberarsi una volta per tutte dell'intera umanità.
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