Il primo film di fantascienza della storia è il famoso Voyaes dans la Lune, del francese Georges Méliès. Chi non ricorda l'iconico volto disegnato sulla superficie della luna con il razzo piantato in un occhio?
Pochi però sanno che pochi anni dopo veniva realizzato un film per certi versi abbastanza simile, in Italia. Siamo nel 1910, e l'autore di quest'opera storica è un nome molto noto a chi si occupa di protofantascienza italiana: Enrico Novelli, meglio noto con lo pseudonimo di Yambo, uno dei principali autori italiani di fantascienza d'anteguerra, autore di romanzi come Dalla terra alle stelle (1890), Gli esploratori dell'infinito (1906), Il re dei mondi (1910), L'atomo (1912), anche se forse è più noto per il romanzo Le avventure di Ciuffettino del 1902.
Nel 1910 realizza interamente in proprio, scrivendo, dirigendo e persino interpretando, questo film di 13 minuti, una commedia fantascientifica che vede l'astronomo Aldovino scoprire su Marte una donna bellissima di cui si innamora.
Con un telegrafo chiede al padre della marziana il consenso per il matrimonio, ma questi gli risponde che acconsentirà alle nozze soltanto se sarà in grado di volare fino alla luna dove tra un anno esatto sarà ad attenderlo. L'impresa sembra impossibile, ma l'innamorato non conosce ostacoli e, costruita una navicella, si lancia nello spazio spinto da un mortaio giusto in tempo per giungere puntuale all'appuntamento.
Tra tutti i motivi storici per cui questo filmato è straordinario c'è anche quello di vedere recitare il grande scrittore Yambo in persona.
Il film ebbe anche una distribuzione internazionale, con versioni in francese e in inglese. Proprio di questa versione inglese esiste ancora una copia conservata dal Museo Nazionale del Cinema di Torino, che ha l'ha riversata (con qualità eccellente) in versione digitale e resa disponibile al mondo su Vimeo.
Un doveroso grazie quindi alla Cineteca del Museo alla quale vanno i nostri complimenti.
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