Quando l'8 febbraio del 2010 Heroes abbandonò gli schermi televisivi, le reazioni furono contrastanti: in parte era presente la classica delusione per la brusca cancellazione di un telefilm molto amato, ma d'altro canto parte dei fan avevano lamentato un crollo nella qualità della serie.

Motivo per cui quando l'anno scorso arrivò la notizia che Heroes sarebbe tornato in azione, ma con un cast del tutto nuovo, all'entusiasmo di avere dato al telefilm una seconda chance si erano unite le domande sulla direzione che avrebbe preso.

A chiarire i dubbi ci ha pensato Entertainment Weekly, andando a intervistare Tim Kring, ovvero il creatore della serie, il quale ha per prima cosa rivelato da dove è arrivata l'idea.

"Per essere onesti, la proposta non è partita da me, ma dalla NBC. Gli executive vedevano ancora un valore nel franchise e mi hanno chiesto se ero interessato a gestirlo di nuovo."

Le premesse c'erano tutte: "Per come avevamo lasciato la trama c'erano ancora molte storie da raccontare e io cinque anni fa avevo delle idee su dove sarebbe potuta andare la quinta stagione e alcune di quelle idee sono ancora valide. Ma sono pur sempre passati cinque anni e io ho nuove idee su come far rinascere la serie con una visione nuova che dia agli spettatori una prospettiva fresca sulla serie, con nuovi personaggi, ma sempre dando la sensazione di trovarsi nel mondo di Heroes che è loro familiare."

E per quanto riguarda la struttura narrativa: "Heroes: Reborn è ambientata in un mondo post stagione quattro, per cui riprenderà alcune idee rimaste in sospeso. Ma per la stragrande maggioranza ci saranno personaggi nuovi e storie nuove."

 

Riguardo al ritorno dei personaggi originali: "Rivedere i personaggi precedenti servirà per dare un senso di continuità e creare un collegamento col mondo originale. Se fosse stata una serie del tutto nuova, avremmo perso quegli elementi che servono a creare il ponte verso qualcosa di nuovo. Ho voluto Jack Coleman/Noah Bennet/HRG perché era un personaggio che faceva da spina dorsale della serie e permetteva di presentare nuovi personaggi, era necessario per dare inizio alla nuova storia."

Ma la lezione più importante che Kring ha imparato è esterna alla serie: "Uno degli aspetti più importanti è dato dal numero di episodi. Noi sceneggiatori sappiamo da sempre che i ventidue richiesti dalle emittenti in chiaro creano affaticamento nella narrazione, mentre negli ultimi anni è diventato chiaro che il pubblico può aspettare anche un anno per vedere dieci episodi di un telefilm via cavo, come Breaking Bad, I Soprano e Game of Thrones. Ora abbiamo un numero limitato di episodi e non sappiamo se poi avremo conferme per altre stagioni. È un aspetto che dona molta libertà e la possibilità di pianificare la storia."

Heroes: Reborn è prevista in arrivo in un punto non ancora definito del 2015 con 13 episodi e una web-series che la precederà per gettare le basi del nuovo arco narrativo.

Cosa ne pensate, Heroes aveva bisogno di un nuovo inizio o ci sono altre serie che avrebbero meritato di tornare?