Se i nostri conti non sono errati, dovrebbe essere almeno il settimo server quello sul quale gira, da ieri mattina, Fantascienza.com. Il primo era un minitower assemblato basato su processore Pentium, infilato su uno scaffale nel negozio di un piccolo provider milanese, Planet. Era il 1996. Negli anni successivi Planet diventò un grosso provider, fu acquistato da una grossa società e poi chiuse di punto in bianco: all'epoca eravamo al terzo server, e non fu facile fare un'"incursione" per recuperarlo nei locali chiusi del provider fallito e andarlo a installare da un'altra parte. Nel 2012 per la prima volta abbiamo trasferito i siti su un server in affitto, presso il provider tedesco Hetzner, e la scelta si è dimostrata ottima: costi decisamente inferiori, prestazioni eccellenti e la possibilità di cambiare macchina più spesso e in tutta facilità. Come abbiamo fatto ieri, passando su un nuovo server con processore più veloce e dotato di dischi SSD, ovvero non basati su dischi magnetici ma su memorie flash, decisamente più veloci (e si vede). E con tutto questo spendiamo anche una cinquantina di euro al mese in meno, il che in questo periodo difficile fa davvero comodo.

Qualche dettaglio tecnico per i curiosi

Il processore è uno Xeon E3-1270 v3 Quadcore Haswell. La ram 32GB. I dischi sono due SSD da 480 GB in RAID 1, file system ZFS. 

Il sistema operativo, come sempre fin dal primissimo server, è FreeBSD, ora alla versione 10.0. L'installazione del software, grazie ai "ports" di FreeBSD, è rapidissima, con pochi comandi tutti i pacchetti necessari vengono scaricati e compilati. Il passaggio dei dati è avvenuto in meno di quindici minuti, con un paio di comandi "rsync" ben piazzati.

Naturalmente, se doveste incontrare problemi che possono derivare dal trasloco, vi preghiamo di segnalarceli. E speriamo che la nuova velocità vi permetta di godervi ancora di più i nostri siti.