Arriva da Los Angeles un simpatico corto sci-fi fatto in casa. Si chiama Vultures in the Void (letteralmente "avvoltoi nel vuoto") ed è una commedia che si sviluppa sul topos cinematografico dello "stallo alla messicana", ovvero quella situazione in cui tre persone (o navicelle spaziali, in questo caso) si tengono reciprocamente sotto tiro, di modo che nessuno possa sparare senza il rischio di venire a sua volta ucciso. Una situazione che si ritrova spesso nei western e che poi è stata ripresa per esempio da Quentin Tarantino (in Pulp Fiction, ma anche nel più recente Bastardi Senza Gloria).
Nel corto, un'astronave cargo viene scortata verso destinazione con la protezione di un mercenario (interpretato da David Franklin, visto in Farscape, The Matrix Reloaded), ma viene intercettata nello spazio profondo da due pirati spaziali: Space Clown (Tommy Lister, The Dark Knight, Il quinto elemento) e Deadspeed (Bai Ling, Il corvo). I tre iniziano a discutere sul bottino e la chiacchierata si anima subito visto che i piloti si conoscono fra di loro e forse devono smaltire qualche ruggine del passato.
Il corto è stato segnalato a Fantascienza.com dal suo produttore e creatore, il californiano Arvin Bautista, un esperto di computer grafica che con la sua Greasy Pig Studios ha lavorato per varie produzione americane. "Mi sono ispirato a film come Total Recall e Blade Runner, e anime come Macross e Gundam, oltre ai videogiochi Mass Effect e Freespace,” ci fa sapere. Costato circa seimila dollari, Vultures in the Void è stato girato in uno solo giorno, salvo poi richiedere oltre due anni di post-produzione per realizzare gli effetti visivi. Ecco dunque Vultures in the Void.
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