Al cinema il nuovo e cupo Batman avrà il volto di Ben Affleck che avrà il compito non indifferente di essere qualcosa di più del prossimo Bruce Wayne, ma anche di aprire le porte al più vasto universo cinematografico DC Comics. Ma se dovremo aspettare il 2016 per scoprirlo in Batman v Superman: Dawn of Justice, molto prima scopriremo il mondo di Batman prima di Batman nell'ambiziosa serie tv Gotham.
Il tono della storia è stato raccontato sia dal co-protagonista Donal Logue sia dal creatore della serie Bruno Heller, già ideatore di The Mentalist. Ma una voce ancora mancava all'appello, quella della versione giovane di James Gordon, ovvero l'attore Ben McKenzie, arrivato alla ribalta con The O.C. per poi dimostrare la sua crescita professionale nella sporca e realistica Southland.
McKenzie è stato intervistato direttamente sul set del telefilm da Entertainment Weekly, per raccontare cosa aspettarsi dal suo Detective Gordon: "È un uomo davvero onesto, l'ultimo uomo onesto in una città piena di criminali. Questo è il vero trucco: interpretare un personaggio troppo buono per essere vero quando ormai la gente è diventata troppo cinica sulle vere intenzioni del prossimo".
La sfida di Gordon però è un'altra: "Arriva in una città che non vede da vent'anni, da quando era bambino e ha un punto di vista del tutto nuovo su un mondo che in realtà non conosce. Crede di conoscerlo e il vero fulcro della storia sarà come riuscire a fare del suo meglio per se stesso e la città senza perdere quella bussola morale che lo contraddistingue. È un eroe, non un anti-eroe, ma dovrà scendere a compromessi."
Ma può davvero riuscire a mantenere i suoi ideali? "No, non ci riuscirà ed è una di quegli aspetti di cui abbiamo parlato fin dall'inizio con Bruno (Heller). Questa non è una serie anni '50 in cui tutto è nettamente bianco o nero. In questo mondo tutto è grigio, tutto è compromesso, non c'è modo che ne esca incolume".
Gordon non è nemmeno un ingenuo: "Uno degli aspetti che volevamo evitare era che la sua totale onestà lo facesse sembrare un ingenuo agli occhi del pubblico. Ma Gordon è il tipo più sveglio nella stanza come si suol dire, se non di più. È un tono noir, alla Phillip Marlowe: lui non può sapere cosa sa un criminale, ma più essere più furbo di loro e arrivarci comunque".
Ecco come vede Gordon: "James non potrebbe essere più umano. In un universo DC Comics (del telefilm) in cui sono tutti umani, lui è il reperto A dell'essere umano semplice, con tutti i suoi difetti. È forte e sveglio, ma è destinato a commettere errori e a fidarsi delle persone sbagliate. E non può uscirne facilmente, non può indossare un mantello e volare via".
E conclude dicendo: "Perché vogliamo raccontare questa storia? Perché vogliamo raccontare come in un mondo che sta andando in pezzi con questi personaggi con soprannomi strani (L'enigmista, il Pinguino, Poison Ivy, tra gli altri), con i loro tratti malvagi, dove non c'è nessun motivo per essere buoni, ci sia un uomo che resiste dicendo Questo è sbagliato. E c'è un forza intrinseca in questo atteggiamento".
L'inizio della fine di Gotham è previsto questo autunno, e sarà una caduta inesorabile.
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