Ecco un altro esempio di campagna virale che potrebbe presto portare un progetto interessante dalle parti di Hollywood. Mech: Human Trials, prima di rivelarsi al mondo per quello che è, ovvero un corto sci-fi, è circolato in rete sotto forma di teaser, raccogliendo più di millecinquecento incuriositi follower su Twitter. Poi è spuntato il sito di una fantomatica associazione con sede a New York il cui obiettivo è soffocare sul nascere la diffusione di Mech, una droga con effetti devastanti. Ed ecco finalmente spuntare su Vimeo il corto in sé, che si scopre essere opera di Patrick Kalyn, esperto di effetti visivi nel cui curriculum figurano Avatar, District 9, X-Men – Conflitto Finale e Stargate SG-1 (per il quale è stato anche nominato agli Emmy). 

Di cosa parla Mech: Human Trials? A seguito di un grave incidente, un uomo viene a scoprire l’esistenza di una droga che potrebbe restituire piena funzionalità al suo corpo. Volendo a tutti i costi tornare quello di prima, l’uomo decide di provarla, salvo scoprire che potrebbe cambiarlo per sempre, ridefinendo il concetto stesso di essere umano. 

Il corto dura soli cinque minuti, ma qualcuno ne ha già intravisto le potenzialità e si è messo in cerca di produttori. Si tratta nello specifico di IAM Entertainment, agenzia californiana che ha già venduto con successo i diritti di altri corti spuntati in rete e opera di autori ai tempi altrettanto sconosciuti, come per esempio Technotise di Aleksa Gajic (venduto a Legendary Pictures), Rosa di Jesus Orellana (20th Century Fox) e True Skin di Stephan Zlotescu (Warner Bros), tutti lavori già presentati su Fantascienza.com

Mech: Human Trials è stato affidato allo sceneggiatore americano Mike Le (autore del futuro zombie thriller Patient Zero) affinché lo trasformi in un lungometraggio. Staremo a vedere se in effetti il progetto avrà uno sbocco più ambizioso.