Alla fine di maggio abbiamo avuto il piacere di trovare in libreria un libro da molti atteso veramente con impazienza. Si tratta di Dust (Dust, 2013) dello scrittore Hugh Howey. È il romanzo che chiude una interessante trilogia di fantascienza distopica e post apocalisse.
Con Wool l’autore ha introdotto il mondo del silo, con Shift ha narrato la storia della sua creazione e ora con Dust descrive la sua rovina.
Dust riprende il filo della narrazione dove l'aveva lasciato Shift. Ritroviamo i personaggi conosciuti nei precedenti volumi: Donald e sua sorella Charlotte nel Silo numero uno; Juliette entrata in scena quando viene eletta “sceriffo” e con tutto un seguito di scoperte.
Le situazioni e le avventure che affrontano i protagonisti in questo romanzo sono innumerevoli ed è veramente complicato riepilogare il tutto in poche righe, possiamo dire in ogni caso che anche questo terzo romanzo non delude il lettore.
Il libro
Cosa faresti se il destino di tutte le persone che ami fosse nelle tue mani? Se le tue scelte potessero salvare o condannare a morte l’umanità intera? La storia del Silo finisce così, con il ritorno alla polvere. Dust, polvere: quella che cade sugli operai del reparto meccanica mentre scavano un passaggio tra un silo e l’altro. Quella che ricopre una misteriosa macchina, abbandonata durante la costruzione dell'intera struttura. Quella che si accumula all’esterno, sotto un cielo reso feroce dall’aria tossica.
In un mondo asfittico, basato su segreti e bugie, qualcuno ha scoperto la verità. E ha intenzione di raccontarla. Jules sa cos’hanno fatto i suoi predecessori, conosce il loro inganno. Sa qual è la ragione per cui la vita deve essere vissuta in questo modo. E non lo accetta. Ma Jules non ha più sostenitori. Per lei c’è qualcosa di molto più pericoloso dell’aria tossica del mondo esterno. Un veleno si sta diffondendo all’interno del Silo 18. Un veleno che non può essere fermato.
Epico e commovente, l'epilogo della trilogia di Hugh Howey è sofferto e appassionato, capace di sorprendere, stupire, emozionare. Wool ci ha portato all’interno del Silo. Shift ci ha raccontato la storia della sua costruzione. Dust è la cronaca della sua rovina.
L’autore
Hugh Howey ha 38 anni, è cresciuto a Monroe, nel North Carolina. Attualmente vive a Jupiter, in Florida, con la moglie Amber e il loro cane, Belle. Prima di pubblicare i suoi libri ha fatto il giro del mondo in barca e ha lavorato sui tetti come operaio.
Ha iniziato a scrivere Wool (il primo volume della Trilogia del Silo) nel 2011, mentre lavorava come commesso in una libreria. Ne ha scritto ogni giorno un pezzo durante la pausa pranzo, per tre anni, e l'ha autopubblicato su Amazon. Dopo l'enorme successo ottenuto, i più grandi editori americani se lo sono contesi a colpi di cifre milionarie. Il secondo capitolo, Shift, e il terzo, Dust, completano la Trilogia del Silo, che è in corso di pubblicazione in 24 lingue e diventerà presto un film.
Il suo sito è www.hughhowey.com
Hugh Howey, Dust (Dust, 2013), Traduzione Giulio Lupieri
Fabbri Editori, pagg. 451, euro 14,90
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