È stata una delle poche vere sorprese dei recenti Upfronts, ovvero l'evento in cui le quattro grandi emittenti in chiaro americane hanno annunciato i telefilm che si daranno battaglia nel prossimo palinsesto invernale, oltre alle conferme e alle usuali drastiche cancellazioni (addio, Revolution). L'agente Peggy Carter era rimasta impressa nella memoria degli spettatori del primo capitolo delle avventure di Captain America, sicuramente per il fatto di essere un personaggio femminile forte e non stereotipato all'interno del contesto della Seconda guerra mondiale, ma anche per quell'appuntamento rimasto per sempre in sospeso alla fine del film (e in qualche misura risolto in The Winter Soldier).
Neanche il binomio Disney/Marvel sembrava volerla lasciare indietro nel tempo, così ecco comparire il corto one shot Agent Carter, un minifilm di undici minuti inseriti all'interno del Blu-ray di Iron Man 3, in cui andavamo a scoprire la vita della protagonista dopo la scomparsa di Steve Rogers/Chris Evans.
Ma era solo l'inizio: dopo il varo di Agents of SHIELD e ancor di più dopo il cambio di ritmo e tono della serie a seguito degli eventi di The Winter Soldier, la ABC decideva di espandere ulteriormente il mondo dei più o meno ex agenti dello SHIELD. Così ecco arrivare la conferma ai rumor comparsi online nei mesi scorsi; Agent Carter diventerà una serie tv, prevista durante la pausa invernale della serie madre.
L'attrice inglese, intervistata alla presentazione della serie, ha commentato: "È surreale e ti fa sentire umile. Un personaggio che hai interpretato quattro anni fa, per poi seguire altri progetti in altre parti del mondo e poi ti richiamano dicendoti che ti rivogliono, vogliono raccontare la tua storia".
Ciò che conta: "Sento la responsabilità di rendere il mio personaggio quello che il pubblico si aspetta che sia, una donna molto abile, una femme fatale. I fan vogliono la complessità, un personaggio tridimensionale. Vogliono scoprire cosa la spinge ad agire, cosa la fa sgretolare e spezzare, quali sono i suoi limiti".
L'aspetto umano è quello che fa la differenza: "È questo che crea l'empatia, far sì che abbia una storia personale mentre in ogni episodio la vedi combattere gli avversari ma anche i suoi demoni personali e il prezzo che ha pagato per aver perso la persona che amava". E conclude rivelando la lunghezza della prima stagione: "Io credo che nell'arco degli otto episodi vedremo molte sfaccettature di Peggy. Ci sono molte idee su chi lei sia e credo sarà molto interessante scoprirlo".
Non vediamo l'ora di tornare indietro nel tempo, quando ancora lo SHIELD non aveva svelato il suo lato nascosto.
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