Lunedì 19 maggio Marvel ha fatto le cose in grande stile per il lancio del trailer esteso di Guardians of the Galaxy. Sulla pagina ufficiale di Facebook (trovate il link nelle Risorse in rete) era possibile rivolgere domande direttamente al regista James Gunn, Dave Bautista, Vin Diesel, Kevin Feige, Chris Pratt e Karen Gillan. È stata anche l'occasione per scoprire nuovi dettagli sul prossimo super progetto Marvel, che Cinema Blend ha riportato nel dettaglio.
1 - La compilation di Star Lord è reale
Visto il successo riscontrato dalla canzone Hooked on a feeling dei Blue Suede, ora identificata totalmente con il film, una delle domande più poste era legata alla cassetta che compare nel trailer. Si scopre così che non solo esiste una vera e propria compilation creata ad arte perché Chris Pratt entrasse nel mondo di Star Lord, ma "è l'ultimo ricordo che gli è rimasto della sua infanzia sulla terra, oltre a essere un modo per rimanere con i piedi per terra nel mezzo di un'epica space opera. Hooked on a feeling non è l'unico pezzo, presto scoprirete gli altri!" Una di queste state per scoprirla nel trailer riportato in fondo all'articolo.
2 - La durata del film
Captain America - The winter soldier raggiungeva tranquillamente i 136 minuti di durata, The Avengers 143, Iron Man 3 si assestava sui 130, motivo per cui il regista James Gunn ci ha tenuto a sottolineare: "Il film è molto vicino al montaggio definitivo. La durata non supera le due ore". Questo per il desiderio sia di Gunn che della Marvel di non sacrificare il ritmo né allungare inutilmente i tempi quando il vero desiderio era creare una vorticosa avventura spaziale.
3 - Differenziare è la parola d'ordine
Visto l'ambizioso piano della Marvel di proporre due film all'anno fino al 2028, il rischio è ovviamente di arrivare a saturare il pubblico con una lunga serie di sequel. Motivo per cui Kevin Feige ha dichiarato: "Il fatto che i Guardians non siano così conosciuti è proprio ciò che ci ha attirato fin dall'inizio". E ha poi aggiunto: "Abbiamo amato l'idea di proporre qualcosa di fresco e originale sugli schermi in un'era in cui il concetto di familiare è diventato così prevalente".
4 - L'ultima scena di Chris Pratt - Attenzione, spoiler!
Avete letto che si tratta di uno spoiler vero?
Alla domanda su quale fossero stato il primo e l'ultimo evento legato alla produzione per Chris Pratt, la risposta è stata: "La prima cosa che ho fatto è stata chiamare mio fratello mentre tornavo dal meeting con la Marvel per comunicargli la bella notizia. Nell'ultimo giorno di riprese ero otto metri sott'acqua per creare la scena in cui Star Lord si ritrova perso nello spazio. C'era un sub vicino a me per darmi l'ossigeno e dovevo aspettare che tutte le bollicine sparissero per poi recitare il momento in cui sto per morire. Era davvero difficile non cadere nel panico."
5 - Karen Gillan vuole che gli spettatori amino odiare Nebula
Per l'ex co-protagonista di Doctor Who il film è stato sia una sfida che un momento liberatorio. Oltre a tagliarsi a zero i capelli ha dovuto sottoporsi a un intenso allenamento al combattimento. E il legame con Thanos che Nebula condivide con Gamora/Zoe Saldana diventa il fulcro dello scontro tra le due. Come vede il suo personaggio? "Nella mia mente mi sono data una motivazione al suo sadismo. Ed è stato segretamente divertente bloccare i personaggi maschili in una Headlock (la presa di sottomissione del wrestling)".
6 - Il film è spudorato fin dalla locandina
Guardians vuole distinguersi dal tono degli altri film Marvel nell'uso dell'ironia (se non sarcasmo vero e proprio), fin dall'idea di inserire la scritta You're welcome nella locandina, con l'intento non tanto di dire Benvenuti, quanto un Prego in risposta a un caloroso ringraziamento. Feige ha raccontato: "È stata un'idea del nostro brillante addetto al marketing: due parole che rappresentano benissimo i Guardians."
7 - Da dove cominciare
Una delle domande poste al regista era quale potesse essere l'arco narrativo a fumetti da leggere per meglio comprendere il film: "Vi raccomando tutta la saga scritta da Abnett/Lanning. Ma anche, diamine, arrivate in sala all'oscuro di tutto, il film ha senso che conosciate o meno il fumetto".
8 - Groot è stato terapeutico per Vin Diesel
È ovvio che prepararsi fisicamente per un ruolo nel film sia stata una sfida, ma anche per Vin Diesel e Bradley Cooper/Rocket Racoon si è trattato di un impegno non indifferente, dovendo interpretare un ruolo che compare in scena solo in versione CGI. Per Diesel però, è stata un'esperienza molto personale: "Ho lavorato al film un mese dopo l'incidente a mio fratello Paul Walker ed era il mio primo lavoro da allora. Malgrado sia stata una sfida, è stata anche una terapia tornare al lavoro, specialmente interpretando Groot. C'è una profonda innocenza nel personaggio che era rinfrescante".
9 - Ci saranno collegamenti con il resto del mondo cinematografico Marvel?
Per quasi tutto l'anno scorso Marvel ci ha tenuto a sottolineare come Guardians fosse una sorta di mondo a parte, letteralmente, considerato che è ambientato nello spazio. Ma ci sono strate due domande con risposte interessanti: la prima, rivolta a Feige, era la presenza di easter eggs in Guardians legati a The Avengers - Age of Ultron o The Avengers 3, a cui ha risposto con un laconico "Sì". La seconda, fatta Gunn, riguardava le chance di una comparsa del suo team in uno dei sequel legati agli Avengers: "Beh non nel secondo. Per il resto si vedrà e questo Si vedrà significa molte cose."
Guardians of the Galaxy uscirà negli Usa il primo agosto, nel resto del mondo tra il 7 e il 13, mentre noi dovremo aspettare nientemeno che il 22 ottobre. Vi lasciamo con il trailer esteso comparso in rete nei giorni scorsi.
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