H.R. Giger è morto lunedì notte in ospedale, a Zurigo, dove era stato ricoverato dopo una brutta caduta. Aveva 74 anni, essendo nato a Chur, in Svizzera, nel 1940. Architetto, scultore, pittore, designer, passa alla storia come creatore del mostro e delle scenografie di Alien, capolavoro del cinema della fantascienza per il successo del quale l'iconografia creata da Giger ha svolto un ruolo assolutamente primario.
Studia architettura e design a Zurigo, dirige vari film autoprodotti, dipinge. Realizza varie raccolte di dipinti intitolate Necronomicon e ispirate a Lovecraft, che costituiranno la base da cui in seguito nascerà lo stile di Alien.
Tra i suoi ispiratori artisti come Ernst Fuchs e Salvador Dalí, che Giger aveva conosciuto personalmente. Amico di Timothy Leary, ispiratore di William Gibson.
Giger soffriva di panico notturno e i suoi dipinti sono spesso ispirati alle esperienze causate da questo disturbo.
Inizia a collaborare con Alejandro Jodorowsky per il progettato film tratto da Dune, realizzando in particolare un "tavolo Harkonnen".
Alla fine degli anni Settanta viene chiamato da Ridley Scott per lavorare su Alien, per il quale Giger vincerà l'Oscar.
Negli anni successivi la sua popolarità di artista cresce; pubblica regolarmente su Omni (l'equivalente dell'epoca di Wired), realizza copertine di album musicali (una per tutti: Brain Salad Surgery di Emerson Lake and Palmer), realizza varie opere di design tra cui persino linee di chitarre per Ibanez.
Realizza anche una Batmobile per il film Batman Forever, che però non sarà utilizzata.
Alcuni anni fa una mostra itinerante, arrivata anche a Milano, ha esposto al pubblico molti suoi lavori, inclusi modelli di Alien e il famoso tavolo Harkonnen.
Dal 1988, a Gruyeres in Svizzera, esiste un museo dedicato alle sue opere.
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