Immaginate una seconda Terra, con un secondo Hitler, un secondo Osama Bin Laden e così via... Ma anche con un secondo amico d'infanzia che poi si è rivelato un traditore, uno che avete odiato fin dall'infanzia perché era più bello, più bravo, più intelligente di voi. Siete cresciuti insieme e "quello" vi ha sempre messo i piedi in testa. Si è fidanzato con la ragazza di cui eravate innamorato, si è preso il lavoro che voi sognavate di fare e via così... Ebbene dopo aver speso decine di migliaia di euro per cancellarlo dalla vostra vita e psiche, cosa fanno gli scienziati? Scoprono un pianeta gemello della Terra. E allora entrate in paranoia e vi chiedete: e se fosse un doppione esatto del nostro pianeta? Vorrebbe dire che c'è anche lì un doppione del vostro odiato amico d'infanzia.
Storielle a parte, gli scienziati hanno davvero scoperto un pianeta molto simile alla Terra. Si chiama Kepler 186f e si trova, si fa per dire, a soli 500 anni luce da noi. Questo gemello del nostro pianeta orbita intorno Kepler-186, una stella nana grande circa la metà del nostro Sole e si trova nella cosiddetta fascia di abitabilità, cioè non troppo lontano e non troppo vicino alla stella. Cioè nella giusta posizione per ricevere luce e calore tali da poter mantenere acqua liquida sulla sua superficie. Tant'è che gli scienziati ipotizzano l'esistenza perfino di oceani, e dove c'è l'acqua c'è molto probabilmente anche la vita.
Il pianeta si trova nella stessa zona della Via Lattea in cui si trova la Terra ed è stato identificato dal telescopio spaziale Kepler della Nasa.
La scoperta è importante non solo perché il pianeta in questione è il più simile al nostro tra quelli che sono stati definiti di volta in volta "gemelli" della Terra, ma anche perché ha caratteristiche che lo rendono idoneo alla vita e quindi perfetto per imbastirci una bella storia di fantascienza.
Immagino, quindi, che su Kepler 186f, pianeta che fa parte del sistema Kepler 186, ci sia a questo punto un essere vivente che scruta il cielo con potentissimi telescopi e rintracciato, a sua volta, un pianeta simile appartenente a quel sistema solare distante solo 500 anni luce, si ponga la fatidica domanda: ci sarà vita su quel pianeta?
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