Non è un segreto che dopo aver mandato in pensione la sua nave ammiraglia, ovvero il supersuccesso che rispondeva al nome di Lost, l'emittente di proprietà della Disney non sia più riuscita a trovare il suo nuovo campione. Basti pensare a Flash Forward, Last Resort, The River, Happy Town e Zero Hour, tutti telefilm a base di misteri che volevano nelle intenzioni portare avanti la fiaccola del più grande mistero televisivo, ovvero l'isola di Lost.
Ma il miracolo non si è ripetuto, ad esclusione della attuale, piccola ma interessante Resurrection, composta di soli otto episodi e che ha registrato un buon successo, candidandosi a un probabile rinnovo. Ma Resurrection, basata su un'idea simile a quella della serie francese Les Revenants, è pur sempre un telefilm appartenente alla categoria mid-season e, anche se rinnovata, non tornerà in onda prima di questo stesso periodo nel 2015. Quindi cosa può fare l'emittente dell'alfabeto per ritrovare i suoi giorni di gloria?
Entertainment Weekly ha provato a tastare il terreno con Carlton Cuse, uno degli showrunner della serie di culto, attualmente al comando di Bates Motel, serie di successo in onda sull'emittente via cavo A&E che reimmagina le origini di un certo Norman Bates, quando la madre non era ancora un scheletro, seppure ambientata ai giorni nostri.
Come alla NBC si vagheggia da un decennio di riportare in vita Friends, così scopriamo che una delle voci più spesso ventilata nei corridoi della ABC è la creazione della mitica stagione sette di Lost, un rumor che rimbalza online da tempo immemore. Ma su questo Cuse non ha dubbi: "Non hanno in cantiere nessun sequel e nemmeno uno spin-off. Avevamo deciso che l'ultimo episodio era la fine del viaggio, non a caso si intitolava The End. Era la fine della storia così come la volevamo raccontare e non abbiamo piani di rivisitarla".
Un conto però è che gli autori originali ritengano il telefilm un discorso chiuso, un altro è cosa ne pensano gli executive dell'emittente: "È molto probabile che a un certo punto la ABC voglia realizzare il reboot di Lost, per loro è un franchise di grande valore". E cosa ne pensa di un piano del genere: "Non porto rancore nei confronti della ABC per voler fare qualcos'altro con il marchio Lost, ma noi abbiamo raccontato la storia che volevamo raccontare e penso ci sia un meraviglioso senso di conclusione definitiva, almeno per noi".
Visto come ancora oggi il finale della serie di culto faccia discutere, cosa ne pensate, il reboot è una soluzione o Lost ha concluso la sua corsa?
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