Potrà essere piaciuto o meno, ma Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo aveva incassato la notevole cifra di 786 milioni di dollari (budget 185), ovviamente aprendo la strada a un lungo proseguimento della saga. Poco tempo dopo Steven Spielberg e Harrison Ford annunciavano i piani per Indiana Jones 5 (titolo di lavorazione ovviamente).
Lo stesso Ford dichiarava al Daily Telegraph: "Abbiamo visto il mio personaggio crescere e svilupparsi per lungo tempo ed è perfettamente appropriato vederlo tornare per un altro grande film in cui non debba per forza combattere tutto il tempo". E aggiunge: "Per me ciò che conta in Indiana Jones è che si tratta di un personaggio coraggioso, arguto, intelligente. È una persona capace di spaventarsi ma anche di sopravvivere a tutte le avversità. È qualcosa in cui mi riconosco".
Il problema è che, pur essendo in grande forma, Ford ha 71 anni, il che non impedisce ovviamente all'attore di tornare a indossare il cappello e usare la frusta. Il vero problema è lo stesso che ha attraversato la lavorazione di Teschio di cristallo: le infinite indecisioni di George Lucas, le continue riscritture della sceneggiatura e gli impegni di Spielberg avevano ripetutamente spostato la data di uscita del film. Quindi, quanto tempo potrà passare ora prima di vedere Indiana Jones 5?
Le cose però nel frattempo sono cambiate e ora il franchise di Indiana Jones, come quello di Star Wars, è in mano alla Disney, la quale, secondo Den of Geek, avrebbe già opzionato alcuni teatri di posa dei Pinewood Studios per le prossime (ma non definite) riprese del nuovo capitolo.
A questo punto entra in scena Latino Review, il cui giornalista ha riportato una voce interna alla major: Ford è ancora considerato protagonista del quinto capitolo, ma la finestra temporale perché sia possibile va restringendosi sempre di più. Se le date prefissate non verranno rispettate, la Disney "seguirà la strada di James Bond".
Ovvero, trovare un nuovo e più giovane Indiana Jones e varare una nuova trilogia. E la major ha un nome preciso in mente, ovvero quel Bradley Cooper che ha già collaborato con loro dando la voce a Rocket Racoon in Guardians of the Galaxy.
Cooper, classe 1975, sarebbe al momento il principale candidato a dare il primo cambio della guardia al personaggio, l'equivalente di Roger Moore per Sean Connery per intenderci (se non si considera l'esperimento malriuscito di George Lazenby) e aprirebbe la strada a un proseguimento della saga alla stregua sia dell'agente segreto al servizio di sua maestà che di Batman.
Ma siccome pur sempre di rumor si parla, l'Huffington Post ha riportato un'altra "voce interna alla produzione" (che non viene mai citata ufficialmente), secondo la quale Cooper non è stato preso in considerazione e non ci sono piani per un reboot della serie. Latino Review ha al suo attivo numerosi scoop che si sono rivelati poi reali, mentre altri erano un po' troppo entusiastici, a sua volta l'Huffington Post non cita alcuna fonte, dichiarando che sono in attesa di risposte ufficiali da produttore Frank Marshall.
Alla fine il punto è: la Disney vuole non solo un nuovo episodio, vuole tenere in vita la saga, motivo per cui prima o poi si dovrà prendere "la strada di James Bond". Resta da vedere solo se accadrà con il quinto capitolo o con una nuova e più giovane trilogia.
E se così fosse, chi vorreste veder dare nuova vita a Indiana Jones?
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