Il 24 aprile sarà nelle sale italiane, ma questo The Amazing Spider-Man 2 sembra intenzionato a far parlare di sé a lungo. Non solo avrà il difficile compito di replicare lo straordinario successo del primo capitolo (e i suoi 750 milioni di dollari d'incasso), ma dovrà anche produrre una serie di spin-off il cui numero è ancora da decidersi. Già annunciati Sinister Six e Venom, affidati rispettivamente alle penne di Drew Goddard (Cloverfield, World War Z e le serie Buffy, Alias, Lost) e di Alex Kurtzman (c’è bisogno di presentarlo?).
Sembra però che ci sarà ulteriore carne al fuoco, perché il produttore di Spider-Man Avi Arad ha ammesso in un'intervista rilasciata a SFX di essere in cerca di nuovi personaggi su cui costruire ulteriori saghe: "L'universo di Spider-Man è pieno di cattivi incredibili, tutti personaggi con un carattere complesso, che ci permetteranno di sviluppare cose meravigliose".
Sembra in effetti che ci sia un fermento e soprattutto un disegno che inizia a prendere forma intorno alle tappe fondamentali della saga di Spider-Man, ovvero il 10 giugno 2016 (The Amazing Spider-Man 3) e il 5 aprile 2018 (The Amazing Spider-Man 4). Potrebbe essere che le pause verranno riempite dagli spin-off, il cui compito non sarà solo di raccontare altre e ulteriori storie, ma anche di correre in parallelo al filo conduttore e preparare il terreno per la tappa successiva (e gonfiare ulteriormente le casse della Sony), un po' come avverrà per la nuova trilogia di Star Wars della Disney.
Bisogna attendere per capire se sarà davvero questo il percorso, ma le dichiarazioni del regista Marc Webb sembrano suggerire che questa potrebbe essere un'ipotesi: "Stiamo discutendo di come espandere ulteriormente l'universo di Spider-Man. Le possibilità e le storie sono incredibili. Abbiamo alcuni dei migliori sceneggiatori al mondo, tutti giovani ed entusiasti, tutti fan della saga. Non riesco a immaginare una situazione più interessante. Ci siamo così innamorati della sceneggiatura di Alex Kurtzman, Bob Orci e Jeff Pinker e dello spirito che si è formato fra di noi, che abbiamo deciso di raccontare tutte le storie, non solo Venom e Sinister Six".
Per cui a questo punto – ha raccontato il regista – dovrà esserci un progetto generale, un ideale centro, da cui si dipartiranno varie storie collaterali: "Ma dobbiamo parlarci e collaborare di modo che tutti questi film daranno un'impressione di unità, di modo che i fan si accorgano delle simmetrie. Abbiamo un dream-team, certo ognuno continuerà a occuparsi del suo lavoro, chi di produrre o chi di dirigere i film, ma perché non sfruttare l'opportunità incredibile di avere tutti questi sceneggiatori seduti insieme allo stesso tavolo?”.
Insomma, sembra proprio che l'impasse venutasi a creare dopo Spider-Man 3 di Sam Raimi, successo commerciale ma non di pubblico e critica, sia ormai un lontano ricordo. La scelta di ripartire daccapo si sta rivelando quella buona per Sony. E ne vedremo delle belle da qui al 2018.
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