Ma che sarà mai questa fantascienza che da un numero imprecisato di decenni e forse di secoli ci corre incontro sotto forma di storie e personaggi, raccontati prima in romanzi e racconti, e più di recente in film, serial tv, comic books, videogame, pubblicità e quant'altro? In effetti saggi e articoli sulla struttura della science fiction e sulla sua articolazione ne esistono in quantità industriale. Qualcosa è stato fatto anche in televisione, in termini di documentari e programmi di approfondimento di vario tipo. Adesso ci riprova la BBC, storico network nato nel Regno Unito e diffusosi in tutto il mondo. Infatti BBC America ha appena annunciato la messa in onda, a partire dal diciannove aprile, di The Real Story of Science Fiction, serie composta da quattro documentari che prova a raccontare la nascita e lo sviluppo di uno dei più amati tra i generi narrativi.
Ecco come BBC presenta lo show: "Da Star Wars a 2001: Odissea nello spazio, e da Jurassic Park a Doctor Who, ogni puntata è raccontata da coloro che hanno realizzato queste creazioni, e sviluppa i temi dei Robot, Spazio, Invasioni e Tempo. Narrati da Mark Gatiss, uno degli autori di Doctor Who, la serie spiega perché la fantascienza non è soltanto un genere... per il suo pubblico è invece un portale per un multiverso nel quale è fin troppo facile perdersi." Al di là dei proclami, l'idea è quella di sviluppare quattro temi ritenuti rappresentativi del genere, e attraverso i racconti di personaggi che a vario titolo ci si sono cimentati (scrittori, autori cinematografici e televisivi, registi, attori, produttori, designer, scienziati) provare a spiegare perché la fantascienza ha questo appeal, che colpisce anche chi non se ne dichiara attratto (ma poi i blockbuster va a vederli lo stesso).
Nella prima puntata il tema trattato è quello dei Robot e della costruzione della vita artificiale, un'idea vecchia quanto l'umanità o quasi. Inevitabile partire dal mito di Frankenstein, la creatura meccanica che si ribella ai suoi creatori; mito che sopravvive tuttora e che è stato reso al cinema al suo meglio con la saga di Terminator, per arrivare alle versioni più sofisticate della vita artificiale, quelle contenute nel cyberspazio raccontato da tanti autori cyberpunk.
L'esplorazione dello Spazio è il tema della seconda puntata, ed è anche quello che forse caratterizza di più la fantascienza. Dai viaggi immaginati da Jules Verne al mondo naturale di Avatar, a quelli decisamente più complessi e raffinati descritti da Ursula K. LeGuin, passando per Stanley Kubrick, la Trilogia di Marte di Kim Stanley Robinson, Dune e Firefly. Senza dimenticare l'incontro con altri esseri che l'esplorazione spaziale potrebbe realizzare, resa nella sua alienità dal ciclo di Alien.
E da qui si passa al tema dell'Invasione della terza puntata: noi che esploriamo altri mondi e gli alieni che ricambiano la cortesia, con intenzioni putroppo non sempre pacifiche. Da La guerra dei mondi di H.G. Wells fino a Independence Day e District 9, passando per l'E.T. di Spielberg e i dossier di X-Files, è tutto un florilegio di extraterrestri che rappresentano il diverso da noi, e con i quali siamo costretti a fare i conti.
L'ultima puntata racconta dei viaggi nel Tempo, un must che non può mancare al vero appassionato sci-fi. Il Paradosso del Nonno, l'Effetto Farfalla e tutto l'armamentario con cui i temponauti si sono cimentati dall'epoca di Wells, ancora lui, fino a Doctor Who e la saga di Ritorno al Futuro. Perché viaggiare nel tempo non è solo un affare scientifico ma anche emotivo, e lo spiega Audrey Niffenegger che quando si corre sulle ali del tempo non si può mai sapere chi si lascia indietro.
Lunghissimo l'elenco dei personaggi che hanno partecipato alla realizzazione dell show. Oltre a quelli già citati, scrittori come Brian Aldiss, Neil Gaiman e William Gibson; autori e sceneggiatori come Chris Carter, Hampton Fancher, Bob Gale, Ronald D. Moore, David Peoples; attori come Anthony Daniels, Keir Dullea, Nathan Fillion, Rutger Hauer, Nichelle Nichols, Edward James Olmos, William Shatner, David Tennant; registi come John Carpenter, Roland Emmerich, John Landis e Nicholas Meyer; produttori come Donald P. Bellisario, Gale Ann Hurd e Steven Moffat; divulgatori come il fisico Michio Kaku. Chi vuole conoscerli tutti può andare sul sito ufficiale del programma, il cui link è nelle Risorse in rete.
Insomma, BBC prova a spiegare così la fantascienza a chi magari non la conosce troppo bene, e lo fa facendo parlare coloro che la sci-fi l'hanno immaginata, realizzata e vissuta. Essendo pur sempre uno show televisivo non c'è da aspettarsi un approfondimento eccessivo, ma si tratta comunque di un'iniziativa che prova a mettere ordine nel magma dei mille futuri immaginati e vissuti, e di cui la fantascienza si fa carico da sempre.
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