Se il buongiorno si vede dal mattino, allora segnatevi questo nome: Laurent Witz. Francese di Haguenau, classe 1975, Witz nel 2012 era un grafico professionista senza alcuna esperienza di cinema. Nel 2014 ha vinto un'Oscar con l'animazione Mr. Hublot, che ha scritto, prodotto e diretto fra il 2012 e il 2013.
Il corto racconta una storia semplice, ambientata in una futura città piena di macchinari improbabili e strani gadget. Protagonista un uomo solitario, rinchiuso fra le muse casalinghe, affetto da tic e manie ossessive-compulsive, che rompe la sua solitudine adottando un cane robotico abbandonato. Più lineare di così non si può, ma è stata forse la sua stessa semplicità a conquistare la giuria degli Oscar, oltre alle molte altre giurie dei premi vinti in precedenza.
I personaggi e lo stesso universo di Mr. Hublot sono fortemente ispirati dai giocosi lavori dell'artista e scultore belga Stephane Halleux (il suo sito è nelle Risorse in rete), a cui Witz ha dato vita animandoli con l'aiuto del co-regista lussemburghese Alexander Expigares, il quale vanta invece dodici anni di esperienza nel settore, avendo lavorato fra gli altri per la Lucasfilm su Star Wars – The Clone Wars, mentre Mr. Hublot rappresenta la prima opera originale anche per lui.
Visto l'exploit agli Oscar, Witz sta ora pensando di trasformare il corto in un lungometraggio. E probabilmente non mancheranno i finanziatori, anche se bisognerà pensare di strutturare la storia. Una cosa è certa: sentiremo parlare presto dello strano e simpatico Mr. Hublot.
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