E come ogni anno, ecco arrivare i finalisti dei Nebula Awards, il premio della Science Fiction and Fantasy Writers of America giunto ormai alla sua 49esima edizione. I membri della SFWA – il cui numero ha superato i 2000 fra scrittori sci-fi/fantasy, artisti, editori e professionisti del settore - avranno tempo fino al 30 marzo per votare i loro vincitori. La premiazione si terrà poi nel weekend dal 15 al 18 maggio a San José.
Per quanto riguarda il premio principe, ovvero il romanzo, ecco la lista:
We Are All Completely Beside Ourselves di Karen Joy Fowler (Marian Wood)
The Ocean at the End of the Lane di Neil Gaiman (Morrow; Headline Review)
Fire with Fire di Charles E. Gannon (Baen)
Hild di Nicola Griffith (Farrar, Straus and Giroux)
Ancillary Justice di Ann Leckie (Orbit US; Orbit UK)
The Red: First Light di Linda Nagata (Mythic Island)
A Stranger in Olondria di Sofia Samatar (Small Beer)
The Golem and the Jinni di Helene Wecker (Harper)
Spicca il nome dell'inglese Gaiman, il creatore del fumetto The Sandman, nonché già due volte vincitore del Nebula nel 2002 con American Gods e nel 2003 con Coraline (romanzo breve), entrambi vincitori anche degli Hugo. Lo scrittore si è poi portato a casa una lunga serie di riconoscimento nei premi Hugo, Eisner, Locus e altro ancora. È dunque uno dei favoriti naturali alla vittoria finale con The Ocean at the End of the Lane, la storia di un uomo senza nome che torna nel suo paese natale e viene catturato in una serie di eventi che hanno inizio quarant'anni prima.
Ma non mancano i contendenti. L'americana Karen Joy Fowler – un po' un outsider - ha già vinto un Nebula per il racconto What I didn't see nel 2003, premiato nonostante non sembrasse contenere specifici elementi sci-fi o fantasy. Anche il suo We Are All Completely Beside Ourselves sembra essere più un romanzo fra l'indagine psicologica e l'esistenziale, di certo si è guadagnato parecchia attenzione della critica, essendo stato variamente premiato da The New York Times Book Review, Slate, Newsday, Chicago Tribune e altri ancora.
Poi c'è il professore inglese Charles Gannon, scrittore professionista dal 2007, con il suo Fire with Fire. In questo caso siamo nel campo della fantascienza pura con una storia ambientata nel 2105 che racconta di una cospirazione sulla Luna. Anche Nicola Griffith ha già vinto un Nebula nel 1996 con Slow River, mentre Hild è un romanzo ambientato nel medioevo e racconta dell'ascesa al potere di una donna.
Anne Leckie è un'esordiente. Nel 2013 è stato pubblicato Ancillary Justice, prima space opera di una trilogia in cui si narra di Breq, unico sopravvissuto di una nave spaziale andata distrutta in un'imboscata, che cercherà vendetta sul dominatore della sua civiltà. Altra vincitrice di un Nebula (il racconto Goddesses), Linda Nagata si è fatta conoscere come scrittrice attiva nel genere nanopunk. Il suo The Red: First Light appartiene al genere fantascienza militare ed è ambientato nell'Africa subsahariana, dove si seguono le vicende di una truppa hi-tech impegnata a lottare contro la resistenza locale. A Stranger in Olondria, l'esordio di Sofia Samatar, è un fantasy che parla di una terra lontana in cui i libri sono un oggetti della quotidianità. Altra debuttante è Helen Wecker: il suo The Golem and the Jinni mischia mitologia araba ed ebraica in un romanzo "magico" ambientato nella New York del 1899.
Insomma, un gruppo interessante, anche se non sembra esserci un nome con le spalle abbastanza larghe da poter contrastare Gaiman. Ma i pronostici sono fatti per essere stravolti. Staremo a vedere se sarà così.
Nelle altre categorie ci fa piacere vedere moltissimi nomi nuovi, a fianco di alcune conferme come Nancy Kress, Aliette de Bodard, Ken Liu.
Miglior romanzo breve
Wakulla Springs di Andy Duncan e Ellen Klages
The Weight of the Sunrise di Vylar Kaftan
Annabel Lee di Nancy Kress
Burning Girls di Veronica Schanoes
Trial of the Century di Lawrence M. Schoen
Six-Gun Snow White di Catherynne M. Valente
Miglior racconto lungo
Paranormal Romance di Christopher Barzak
The Waiting Stars di Aliette de Bodard
They Shall Salt the Earth with Seeds of Glass di Alaya Dawn Johnson
Pearl Rehabilitative Colony for Ungrateful Daughters di Henry Lien
The Litigation Master and the Monkey King di Ken Liu
In Joy, Knowing the Abyss Behind di Sarah Pinsker
Miglior racconto breve
The Sounds of Old Earth di Matthew Kressel
Selkie Stories Are for Losers di Sofia Samatar
Selected Program Notes from the Retrospective Exhibition of Theresa Rosenberg Latimer di Kenneth Schneyer
If You Were a Dinosaur, My Love di Rachel Swirsky
Alive, Alive Oh di Sylvia Spruck Wrigley
Premio Ray Bradbury per lo spettacolo
Doctor Who: The Day of the Doctor (regia di Nick Hurran; sceneggiatura di Steven Moffat)
Europa Report (regia di Sebastián Cordero, sceneggiatura di Philip Gelatt)
Gravity (regia di Alfonso Cuarón, sceneggiatura di Alfonso Cuarón & Jonás Cuarón)
Her (regia e sceneggiatura di Spike Jonze)
The Hunger Games: Catching Fire (regia di Francis Lawrence, sceneggiatura di Simon Beaufoy & Michael deBruyn)
Pacific Rim (regia di Guillermo del Toro, sceneggiatura di Travis Beacham & Guillermo del Toro)
Premio Andre Norton per romanzi Young Adult
The Coldest Girl in Coldtown di Holly Black
When We Wake di Karen Healey
Sister Mine di Nalo Hopkinson
The Summer Prince di Alaya Dawn Johnson
Hero di Alethea Kontis
September Girls di Bennett Madison
A Corner of White di Jaclyn Moriarty
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