La prima domanda che si pone il lettore italiano è "chi è Jonathan Ross"? Praticamente sconosciuto fuori dalla Gran Bretagna, Ross è invece piuttosto popolare nel Regno Unito. Presentatore radiofonico e televisivo, conduttore di documentari su speciali su vari aspetti della cultura, dalla musica ai fumetti, potrebbe essere paragonato forse al nostro Red Ronnie.
La seconda domanda a questo punto è "cosa c'entra con la fantascienza"? Fino a qualche settimana fa praticamente nulla; almeno finché il comitato organizzatore della Loncon, la grande convention mondiale della science fiction che si terrà questa estate a Londra, annunciava di averlo scritturato come presentatore per la serata clou della convention, la premiazione degli Hugo.
Va aggiunto che Ross è sposato con Jane Goldman, una sceneggiatrice che ha lavorato anche per film fantastici come X-Men First Class.
Ross è stato anche protagonista di qualche polemica per una battuta decisamente stonata pronunciata durante un'intervista in radio, che gli è valsa la poco ambita patente di omofobo. In un altro caso era stato censurato dalla stessa BBC per aver detto a Gwineth Paltrow durante un'intervista che avrebbe avuto volentieri rapporti sessuali con lei (la scelta delle parole era molto più diretta e meno elegante).
Dopo l'annuncio, nel fandom si è scatenata una polemica ferocissima. Non solo per le polemiche a cui abbiamo accennato, questioni peraltro sentite nel mondo delle convention fantastiche dopo alcuni casi di molestie negli anni scorsi che hanno fatto molto discutere, ma soprattutto per la scelta di affidare un compito così importante della convention a un personaggio esterno.
Qualcuno ha provato a mediare sostenendo che poteva anche andare purché Ross fosse stato affiancato da qualcuno dell'ambiente (Pat Cadigan per esempio ha fatto il nome di Connie Willis). Ma la polemica ha raggiunto livelli di odio talmente elevati che Ross ha eliminato il problema alla radice e ha rinunciato all'incarico.
Secondo alcune fonti Ross sarebbe un appassionato di fantascienza, e avrebbe lui stesso proposto all'organizzazione della convention di presentare gli Hugo, senza chiedere alcun compenso. A seguito della sua decisione l'organizzazione ha diramato un comunicato in cui in sostanza chiede scusa per quanto avvenuto, affermando di aver imparato la lezione.
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