E così il sogno di portare sullo schermo un nuovo film di Ghostbusters, coltivato per decenni dagli appassionati e anche a tempi alterni dai vecchi protagonisti, sfuma definitivamente. Se n'è andata la mente, tanto nella realtà, visto che aveva scritto la sceneggiatura del film, quanto nella finzione, perché Egon Spengler dei tre forse era l'unico a sapere davvero cosa stava facendo.
Harold Ramis aveva solo 69 anni. È morto ieri a Chicago, era malato da tempo di una malattia del sistema circolatorio, la vascolite infiammatoria.
Nato a Chicago, laureatori alla Washington University di St. Louis, aveva cominciato come giornalista, ma ben presto dovette lasciar spazio alla sua vena umoristica. Cominciò a scrivere barzellette per Playboy e nel 1974 entrò poi nel gruppo di comici radiofonici del National Lampoons Hour, con John Belushi, Bill Murray, Joe Flaherty, Christopher Guest e altri.
Deciso di passare al cinema scrisse una sceneggiatura basata sulle gag del programma radiofonico. John Landis se ne interessò e il film uscì col titolo National Lampoon's Animal House (da noi solo Animal House), record di incassi per una commedia.
Dopo aver scritto e in qualche caso diretto vari altri film, nel 1984 insieme a Dan Aykroyd scrive la sceneggiatura di Ghostbusters, film nel quale recita insieme allo stesso Aykroyd e all'amico di vecchia data Bill Murray. Murray e Ramis lavoreranno ancora insieme in Ghostbusters II e nel film del 1993 che Ramis considerava il suo capolavoro, lo splendido Groundhog Day, in italiano Ricomincio da capo del 1993, anch'esso con un'idea di base fantastica (il loop temporale).
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