Se torniamo al discorso iniziale con il rifiuto da parte dell'umanesimo liberale di Star Trek dell'identità divisa

In secondo luogo l'idea di una giovane donna bionda liberata dalla sua prigionia Borg fa scattare molti campanelli d'allarme in campo culturale, soprattutto nel campo della cultura nord-americana dove una delle prime storie autoctone del periodo pre-indipendenza è appunto quella della ragazza bionda rapita dai «selvaggi» che una volta salvata racconta come sia riuscita a resistere alla prigionia grazie alla rettitudine morale e alla fede nel signore. Il best-seller dell'epoca, pubblicato nel 1682, è appunto The Narrative of the Captivity and the Restoration of Mrs Mary Rowlandson, che oltre alla narrazione autobiografica degli eventi comprende anche dei passaggi di educazione morale del lettore dal punto di vista del Puritanesimo.
Nel 1956 il famoso film western Sentieri Selvaggi (The Searchers) con John Wayne segue le disavventure del Duca durate dieci anni per recuperare una nipote rapita dagli indiani. Vediamo l'odio del protagonista per gli indiani e per tutto il film non sappiamo se una volta trovata la ucciderà o la abbraccerà. Non tutte le storie di rapimento si risolvono bene, ma non quando è coinvolto il Duca naturalmente.
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