Le vendite degli ebook sono molto diverse da quelle delle versioni stampate. Per esempio, la fantascienza vende molto di più del paranormal romance (anche se è vero che i titoli di questo genere, nel nostro caso, sono “appesantiti” da prezzi a mio avviso troppo elevati e spesso dal DRM, condizioni imposte dai proprietari dei diritti). Ma soprattutto vendono in modo diverso: un libro stampato vende tutto nei primissimi mesi di uscita, un ebook vende poco e lentamente, ma continua a vendere nel tempo, accumulando piano piano risultati che qualche volta superano anche l’edizione cartacea.
Una interessantissima iniziativa è la collana Masali Collection che ha riproposto in formato elettronico tutta l’opera di Luca Masali. Ci vuoi raccontare come è nata questa iniziativa e collaborazione con Masali e se avete in programma iniziative simili?
Luca come saprai è un evangelista dell’ebook, l’idea l’abbiamo avuta insieme e lui ne è stato entusiasta. Ha molte idee interessanti e originali sul mondo degli ebook.La collana, nata anche grazie alla collaborazione dell’agente di Masali, Piergiorgio Nicolazzini, credo sia un bel modo per valorizzare un autore. Una collana che (quando è uscita) proponeva la sua opera completa, inclusa un’antologia inedita in cui erano raccolti tutti i racconti brevi. Che tra l’altro, messa in vendita a prezzo bassissimo, ha venduto tantissimo ed è stata per lungo tempo in testa alle classifiche di vendita su quello che oggi si chiama CuboLibri, che all’epoca era il negozio più importante, prima dell’arrivo di Amazon.
Tra le iniziative più recenti della Delos Digital c’è la collana Robotica. Ci spieghi cosa ti proponi di pubblicare in questa collana e quali sono i titoli già usciti?
A differenza delle collane dedicate a serial questa è più tradizionale. Rappresenta un complemento alla rivista Robot, pubblicando racconti di autori principalmente internazionali. Editi e inediti, con una leggera prevalenza di questi ultimi; cercando di costruire nel tempo una biblioteca di narrativa breve di fantascienza d’alta qualità. Per ora abbiamo ospitato autori come Paul Di Filippo, Kress, Sawyer, in futuro arriveranno molti altri, tra i quali anche classici come Campbell, De Camp, Malzberg, Brown.
Con la collana The Tube, in cui è coinvolto direttamente Franco Forte, siamo invece di fronte ad un nuovo modo di produzione letteraria, con una sorta di sperimentazione che potenzialmente può coinvolgere chiunque. Ci spieghi come è nata quest’iniziativa?
Io la chiamo “la prima saga zombie social”. È un serial che comprende un continuity vera e propria, quella pubblicata nella collana The Tube, e racconti con la stessa ambientazione ma slegati, nella collana The Tube Exposed. Ma la particolarità è che è prodotta da una community di autori diversi. Luogo di incontro è il forum della rivista WritersMagazine (writersmagazine.it/forum): lì si trovano, discutono, fanno le proposte al curatore Franco Forte che dà consigli, idee per migliorare o focalizzare, e poi sceglie i testi che diventeranno le puntate della serie. Al momento è la più venduta tra tutte le collane Bus Stop, un vero fenomeno.
Altro grande successo della produzione Delos Digital è Mechardionica, la collana dove Dario Tonani sta proponendo nuove storie della sua saga Mondo9. Qui, se non sbaglio, si è partiti dal digitale ma poi si approderà alla carta…
Era accaduto anche con la prima serie di Mondo9, anche se il primissimo racconto era uscito prima su carta, su Robot. Mondo9, lo sappiamo, ha avuto grandissimi apprezzamenti, ha vinto premi ed è stato persino pubblicato in Giappone. Il seguito, Mechardionica, è molto più legato rispetto al primo volume. I cinque racconti che lo comporranno (finora ne sono usciti quattro, Mechardionica, Abradabab, Coriolano e Bastian) sono leggibili a se stanti ma sono in effetti una storia unica.Che dire, la scrittura di Dario Tonani è fantastica, affascinante, la vicenda ricca di immagini che restano impresse. Sono orgoglioso di pubblicare narrativa di qualità come questa.
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