La guerra stellare tra Disney e Lucasfilm si è conclusa e, per una volta, ha visto vincere entrambe le parti. Tutto era cominciato con l'annuncio ufficiale da parte di mamma Disney dell'acquisto della casa di produzione di George Lucas e del relativo mondo di Star Wars, a cui aveva fatto seguito a stretto giro la notizia di una data d'uscita più o meno precisa per l'uscita nei cinema di Star Wars Episode VII: l'estate del 2015.
Ma quando ogni cosa sembrava al suo posto, ecco arrivare la notizia dell'abbandono del progetto da parte di Michael Arndt, lo sceneggiatore a cui era stato affidato il compito di creare il nuovo capitolo della saga più famosa del mondo. Non solo: almeno per quanto riportato dalle solite voci ben informate, per JJ Abrams e Lawrence Kasdan, che avevano preso in carico anche il ruolo di sceneggiatori di Episode VII, si trattava di ricominciare da zero.
Non è chiaro se questa indiscrezione fosse vera o esagerata, ma era del tutto reale lo scontro tra Bon Iger, boss della Disney e il duo Abrams/Kathleen Kennedy (la superproduttrice della saga originale): da un lato l'inflessibile convinzione che la data non potesse essere spostata, dall'altro la richiesta di posticipare al 2016. Ora le acque si sono calmate ed è stato trovato un punto di equilibrio, ovvero il 18 dicembre 2015, data con cui la Disney si era conquistata il posto d'onore natalizio, almeno fino al momento in cui la Paramount ha annunciato la data di uscita di Mission Impossible 5, ovvero il 25 dicembre 2015.
Ma cosa ne pensa l'uomo al comando di un così arduo compito come dare una nuova speranza alla saga di Star Wars? Intervistato da MTV, Abrams ha raccontato: "Direi che è una situazione infinitamente migliore rispetto a quando dicevano di volere il film in uscita nell'estate 2015. Prima ancora che io entrassi a far parte del progetto parlavano del 2015 e avevano fatto l'annuncio quando ancora erano nelle fasi iniziali del progetto".
Ma le cose non erano così semplici: "Io capivo e capisco benissimo i motivi alla base di quella scelta, ma si scontrava un po' con la realtà del processo creativo. Sono dell'idea che l'aspetto creativo abbia un'importanza enorme e debba venire per primo. Avere una data di uscita è fantastico, ma devi avere qualcosa di fantatico da far uscire nei cinema. Per me la nuova data è un gigantesco miglioramento".
Anche la scelta di girare a Londra sembrava controversa, ma non per motivi produttivi: "Girare a Londra è una cosa che ho sempre voluto fare, ma ero incerto perché ho sempre cercato di girare le mie produzioni a Los Angeles. Poter lavorare con una troupe inglese è sempre stato un mio sogno, ma questo era prima che mi sposassi e avessi una famiglia, per cui fare un film del genere per un periodo di tempo così lungo diventa complicato quando ci sono altre persone coinvolte".
Abrams nei giorni scorsi ha voluto alleggerire gli animi anche comunicando al mondo la prima scelta del casting, postando una foto all'esterno di un laboratorio di effetti speciali legato al mondo di Star Wars in cui comunicava il ritorno di R2-D2 nella saga.
Per poi parlare della sua collaborazione con Kasdan: "Lavorare con Larry è stata una delle gioie più grandi della mia vita, è una persona incredibile e uno scrittore straordinario e di grande ispirazione".
Nel frattempo Hollywood Reporter ha comunicato le ultime notizie sul casting, in particolare riguardo a tre personaggi: una ragazza di 17-18 anni dal carattere scontroso, un ragazzo tra i 19 e i 23 carismatico e divertente e un militare intorno ai 40 simile a quello interpretato da Matt Damon in Elysium.
A presto, con le prossime notizie dal mondo di Star Wars.
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