Sapete quale "souvenir" ho portato dal mio viaggio in Thailandia? Niente di esotico, niente che abbia a che vedere con le cianfrusaglie e le usanze strane di altri paesi. Anzi, poiché tutto il mondo è paese, proprio lì si vendono a pochi soldi apparecchietti che altrove costerebbero un occhio o non potreste mai acquistare, perché tassativamente vietati. In apparenza è un paio d'occhiali da motociclista vecchio tipo, quelli con le lenti tonde scure inserite in una montatura di plastica larga e piatta. Dentro queste lenti e questa montatura c'è un microapparato ricetrasmittente con cui riesco a vedere ciò che nessuno vede. Ricordate gli esperimenti "brain imaging" sul cervello, una specie di Tac, negli anni 2006, 2007 e seguenti? Si vedevano zone colorate a seconda dell'attività cerebrale del momento e si cercava di capire quali pensieri corrispondessero alle varie zone di materia grigia. Beh, le cose sono andate avanti e oggi, nel 2028 esistono apparati che senza darlo a vedere fanno scansioni cerebrali, analizzano i moti delle microcorrenti bioelettriche dei neuroni e sanno dirti cosa pensi, cosa "ti piacerebbe" fare ma non farai, cosa vorresti fare e forse farai, infine cosa hai deciso di fare (o dire). Ovviamente questa è un'arma spaventosa, la violazione massima della privacy, anzi la distruzione. Perciò scienza e governi sono molto cauti nell'uso di questa roba. Ma (esiste sempre un "ma"!) c'è anche chi non sta ad aspettare, e riesce in qualche modo, con connivenze e bustarelle, a trafugare piani segreti o entra in computer ritenuti inaccessibili. E i miei "occhiali" sono la versione domestica dello scanner cerebrale, funzionante quanto basta a uno come me.
Per esempio, ora sono nella mia città, per strada, e dò agli "occhiali" l'ordine di lanciare un raggio alla testa d'un tipo che mi precede. Negli occhi mi appare la bio-mappa attiva con una scritta plurilingue. Zone del suo cervello si colorano di blu, bianco, rosso; la scritta dice: "Pensa che vorrebbe un gelato - pensa che deve orinare - ha fame - ha un prurito alla spalla" Tipo al momento innocuo, come tanti. Abbasso lo sguardo, un cane attraversa la visuale: scanning pure per lui: "Cerca un osso lasciato per strada". Passa una tipa piuttosto appariscente: questi pensieri anzi ricordi recenti, non ve li dico e sono estremamente eloquenti. Là sulla panchina c'è un homeless e di lui leggo: "Sensazione di sofferenza - dolore a stomaco e prostata".
Ieri invece, ricordo, c'era uno che pensava di scippare la signora accanto, e in effetti c'è riuscito. L'apparecchietto "prevede" il crimine! Ma io non posso assolutamente intervenire. Se scoprono che ho l'apparecchietto vado in galera. Magari con lo scippatore. Vi pare umano?
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