Prima o poi doveva succedere: il mondo del cinema da tempo aveva cominciato a guardare al passato, saccheggiando gli anni '80-'90 per poi viaggiare ancora più indietro nel tempo, fino a John Carter e poi nel recente progetto di Shane Black (sceneggiatore e regista di Iron Man 3), ovvero Doc Savage, che oltretutto manterrà la sua ambientazione anni Trenta.
Ora anche la CW, che ha trovato il suo cavallo di battaglia post-Smallville con Arrow, ha deciso di andare a frugare negli archivi dello stesso periodo storico, andando a scoprire le pubblicazioni della Street & Smith Publications, testata specializzata in pulp che visse e prosperò dal 1855 al 1959.
Il loro campione si chiamava The Avenger (senza il plurale), molto tempo prima della serie inglese e della testata Marvel. Nasceva dalla semplice idea di prendere spunto dai due successi dell'epoca, Doc Savage e The Shadow.
Questo Avenger si chiamava Richard Henry Benson, e aveva tutte le caratteristiche del miliardario avventuriero e filantropo che avrebbe poi avuto Bruce Wayne, senza la maschera da supereroe. Almeno fino al tragico giorno in cui perde moglie e figlia in un misterioso incidente aereo. Lo shock ha un effetto incredibile su di lui: i muscoli facciali si paralizzano e sia il volto che i capelli diventano bianchi come la neve. Inoltre il volto stesso diventa malleabile come la creta.
Benson, distrutto dal dolore, diventa così un giustiziere, dedicando la sua vita a combattere il crimine, riuscendo peraltro ad arrivare (sotto varie forme e testate) fino al 1974. Se volete approfondire il personaggio, trovate il link alla pagina di Wikipedia nelle Risorse in rete.
Ora è il momento di una nuova, incredibile trasformazione: CBS Television (ovvero la C di CW, la W sta per Warner), insieme alla Condè Nast, detentrice dei diritti dei romanzi della Street & Smith, ha ordinato la realizzazione di una versione di The Avenger definita "bio-cyberpunk", che parte da uno spunto leggermente diverso dall'originale, pur mantenendo intatti i cardini della storia.
La protagonista si chiama Alice Benson. Dopo la morte dei suoi genitori, scopre di possedere un superpotere, derivante da una manipolazione bio-tecnologica, ovvero può trasformare completamente le sue sembianze. Alice userà le sue incredibili capacità per investigare il duplice mistero della morte dei suoi genitori e l'origine dei suoi poteri.
Il duo di sceneggiatori Deric Hughes e Benjamin Raab, liberi dagli impegni di Warehouse 13, si sta occupando della sceneggiatura per il pilot, mentre come showrunner la CBS ha chiamato Neal Baer, in precedenza al comando di E.R. e Law & Order.
Questo aggiornamento del titolo anni Trenta sembra inserirsi benissimo nel solco della recente serie CW The Tomorrow People, ispirata a una serie inglese, i cui risultati in termini di rating per ora soddisfano l'emittente, che evidentemente vuole creare un telefilm da potergli affiancare.
Che dite, è tempo di superpoteri in televisione?
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