La Sony Pictures sta per lanciare il suo progetto più ambizioso, un nuovo e aggiornato modello di Robocop, con il non così sottile desiderio che possa andare meglio di altri tentativi di riportare in auge il cinema di fine anni '80/inizio '90 (vedi Total Recall).

Ecco così arrivare anche la versione in italiano del primo trailer che andiamo a presentare in fondo alla pagina. Per l'occasione, ecco un elenco delle principali differenze tra il modello del 1987 e quello del 2014, pronti?

Robocop 4?

No, non è la continuazione della storia dopo il mediocre Robocop 3 e ancora meno delle serie televisive, bensì un nuovo inizio, ovvero un reboot, come va di moda negli ultimi anni. Il personaggio si chiama sempre Alex Murphy ed è sempre un poliziotto, ma ho ora il volto di Joel Kinnaman, protagonista della serie ora defunta (di nuovo) intitolata The Killing.

Tanto tempo fa...

Il film originale è ambientato "in un futuro non lontano", il reboot ha scelto un anno preciso, il 2028. Il mondo è in guerra e la guerra è un grande business.

Cara vecchia, decrepita Detroit

Una Detroit in decadimento è al centro di entrambe le versioni, solo che in questo nuovo capitolo il concetto è espresso in modo più realistico e meno iperbolico. Ma il nuovo film allarga gli orizzonti a temi come i campi di battaglia internazionali e i relativi esperimenti per migliorare le capacità dei soldati, tra cui una nuova armatura...

OCP

C'è sempre una megamultinazionale con agganci nel governo e che, anche in questo caso, in pratica possiede l'esercito, solo che stavolta il suo nome è Omnicorp (e trovate anche il loro sito ufficiale nelle risorse di rete), che rende un po' difficile la battuta originale sulla Omni Consumer Products.

Ammazziamoci dal ridere

Nei film precedenti la satira sociologica arrivava da spot decisamente grotteschi, chi non ricorda l'antifurto per auto di Robocop 2?

Il regista del nuovo film, José Padilha, ha spiegato che stavolta l'aspetto satirico arriva da Pat Novak, miliardario nonché proprietario di mezzo mondo televisivo interpretato da Samuel Jackson (e ispirato a Rupert Murdoch), abilissimo nel raccontare versioni delle notizie in accordo con i suoi interessi (e qui prendendo di mira la Fox Tv americana).

Un allegro bagno di sangue

Paul Verhoeven girò il film in un periodo in cui usare ettolitri di sangue e scene di una violenza grottesca era in qualche modo più accettato di quanto non lo sia adesso. Oggi un film da 120 milioni non può permettersi di entrare nelle categoria R-rated, ovvero vietato ai minori, che lascerebbe fuori una larga fetta di pubblico. E per chi non lo sapesse, il film del 1987 aveva un budget di 13 milioni di dollari. Per cui non aspettatevi cattivi corrosi dall'acido a spasso in una raffineria.

Siamo solo umani

Alex Murphy è sempre il personaggio al centro della storia, ma con un paio di differenze: se nel primo film viene massacrato a colpi di pistole e mitragliatori, qui è vittima di un'autobomba; se in origine la sua famiglia era solo accennata, qui diventa parte integrante della storyline e serve ad approfondire l'aspetto umano del personaggio, l'impossibilità di avere una vita normale.

Che bel costume

Anche se nel nuovo film viene brevemente mostrata l'armatura originale, Murphy si ritrova molto presto in una versione ultramoderna e nera come la notte. Sparisce anche la camminata robotica, che qui diventa anzi iperumana e dai riflessi fulminei. Dal 1987 al 2028 la robotica ha fatto passi da gigante, e molto velocemente.

Partner, quale partner?

Vi ricordate la fedele compagna di lavoro di Alex, ovvero Anne Lewis/Nancy Allen, poi uccisa in Robocop 3? Evidentemente la polizia di Detroit del futuro non ha più il budget di una volta e Murphy deve arrangiarsi da solo. Ma ha una moto che il suo predecessore poteva solo sognare.

I modelli precedenti sono sempre pronti a fare danno

Un punto in comune tra i due film è il gigantesco e fondamentalmente stupido robot ED-209. Non sappiamo se si occuperà del licenziamento del personaggio di Michael Keaton allo stesso modo con cui ha lasciato andare quello di Ronny Cox, entrambi ai vertici della Omnicorp/Omni Consumer Products.

Robocop, che non ha numeri né sottotitoli ma riprende solo il titolo originale, è previsto in uscita negli Usa il 7 febbraio. Da noi un giorno prima, il 6. E ricordate: vivi o morti, voi andrete con lui.