Nel mondo scoppiettante e fecondo delle riviste pulp americane negli anni a cavallo della Seconda Guerra Mondiale alcune figure emergono con forza prorompente. Tra questi giganti John W. Campbell jr. è stato forse uno dei meno noti, dato che, per dirla con Isaac Asimov, ha seppellito una carriera da grande scrittore sotto un'ancora più grande di direttore di rivista. 

Tuttavia le sue storie non sono state dimenticate. Campbell è apparso svariate volte su Urania, la prima con il romanzo breve Martirio lunare (The Moon is hell!, 1950), che ora viene riproposto su Urania Collezione con un titolo più aderente all'originale, Luna d'inferno

Gli spettatori del visivamente splendido Gravity si sono resi conto che nello spazio le cose possono andare a catafascio in pochi secondi. Anche in Luna d'inferno si parla di una catastrofe spaziale. Una spedizione lunare si trova alle prese con una difficile sopravvivenza dopo lo schianto dell'astronave con i rifornimenti vitali. Tra le due opere sono trascorsi più di sessanta anni, ma il senso di solitudine e abbandono è il medesimo.  

Il volume è completato da tre dei più famosi racconti di Campbell, tra cui La cosa da un altro mondo (Who Goes There?, 1938) e il triste e poetico Sette milioni di anni (Twilight, 1934). Assieme al volume I padroni dell'infinito, pubblicato da Elara, le opere di questo Urania Collezione danno una visione di insieme dell'opera di uno dei protagonisti dell'Età dell'oro della fantascienza. 

L'autore

John W. Campbell (1910-1971) è da molti considerato l'editor per eccellenza della sf americana, l'uomo che dirigendo Astounding Science Fiction a partire dal 1938, e poi la sua reincarnazione Analog, ha reso possibile l'affermarsi di scrittori come Asimov, Heinlein, Leiber, Sturgeon e Van Vogt. Come autore di racconti ha firmato la celebre trilogia di Aarn Munro il gioviano e il ciclo delle Isole nello spazio. Con lo pseudonimo Don A. Stuart ha scritto memorabili racconti di un futuro lontanissimo, alcuni dei quali presentati in appendice a questo volume.

La quarta di copertina

Si può sopravvivere in un ambiente senz'aria e privo di ogni manifestazione vitale? John W. Campbell risponde di sì e racconta la vicenda avventurosa di un pugno di naufraghi intrappolati nell'inferno squallido e raggelato della Luna, in attesa dell'astronave di soccorso che venga a liberarli. Nel frattempo dovranno strappare il diritto all'esistenza a un pianeta spento: esistenza che, come dice il titolo del romanzo, sarà un inferno allucinante. Ma l'uomo non è nuovo a certe imprese… Insieme alla ristampa di Luna d'inferno, uscita originariamente con il titolo Martirio lunare (I romanzi di Urania n. 30), il volume presenta anche Sette milioni di anni, Notte e La cosa da un altro mondo, il racconto da cui sono stati tratti i classici cinematografici di Howard Hawks e John Carpenter.

John W. Campbell jr., Luna d'inferno (The Moon is hell!, 1950) traduzione di Sen Schlumper, Beata Della Frattina e Giorgio Monicelli, Mondadori, collana Urania Collezione 129, pagg. 266, euro 5,90