Non c'è dubbio che per il canale ABC un telefilm come Agents of SHIELD sia una grossa opportunità, ma anche un grosso rischio, vista la curiosità e le domande sollevate da una serie che nasce dal successo di The Avengers. Così per mettere un po' le cose in chiaro, Joss Whedon si è presentato alla conferenza stampa dei critici televisivi per spiegare cosa aspettarsi quando la serie debutterà a settembre. Cinque i punti fondamentali.
1 - Nei trailer si vede comparire un ragazzo (J. August Richards) dotato di superpoteri definiti instabili. Whedon non ha voluto entrare nel merito, ma ha rivelato che il finale del primo episodio lascia la porta aperta per un suo ritorno: "Non posso né confermare né smentire un suo ritorno, ma per me è stato grande, per cui fate voi due conti". Richards potrebbe diventare parte dello SHIELD o un problema ricorrente?
2 - Gli episodi saranno sia autoconclusivi che collegati da una storyline principale, ma il produttore ha voluto precisare che gli sceneggiatori giocheranno con tutte i possibili plot: "Non ci sarà un supereroe ogni settimana. Potrebbe esserci uno strumento, un mistero, ci sono molti aspetti che verranno alla luce dopo che il mondo intero ha scoperto che esiste un team di supereroi e che gli alieni hanno invaso New York. Vogliamo mescolare le carte in tavola e seguire ogni aspetto: la spy-story, gli eroi, i momenti più umani. Vogliamo essere certi che ogni volta ci sia qualcosa di nuovo non, come dire, tacchino tutti giorni".
3 - Non dobbiamo però aspettarci esperimenti radicali con il format. Per il pubblico televisivo Whedon è sinonimo di Buffy, dove i personaggi si ritrovavano a non poter parlare o a cantare: "Non credo che useremo questi stratagemmi. Buffy era emozionale e iperbolico per sua natura. Questo non vuol dire che Agents sarà superserio, ci sono dei momenti di assurdità nel mondo Marvel, bizzarri e satirici". E aggiunge "Il fatto che possiamo attingere a questo aspetto fa si che non si finisca col sentirci troppo importanti o rigidi. Vogliamo superare i confini e dare al pubblico qualcosa di nuovo, ma non per il gusto di farlo. Sarà sempre tutto legato allo sviluppo dei personaggi e delle storie".
4 - Sì, la Marvel e la ABC gli hanno dato delle indicazioni: "Ci hanno dato fiducia, non libertà assoluta. Le due produzioni vogliono essere certe che Agents sia ciò che desiderano per le loro compagnie, i loro network e il loro pubblico. Ma sono anche state estremamente di supporto alle idee che gli abbiamo presentato loro. Tutti noi vogliamo realizzare lo stesso telefilm, non è un Non ci interessano e li ignoriamo. Siamo tutti sulla stessa lunghezza d'onda, una cosa che non mi è capitata molto spesso".
Ciò che più ha convinto Whedon è stato proprio l'atteggiamento degli executive: "Quello che più contava per loro era che ci fosse un grande approfondimento dei personaggi, le loro interazioni ed evoluzioni e che avessero lo stesso peso del caso della settimana. Volevano che il pubblico tornasse per la storyline principale e per le storie autoconclusive, che di fondo è ciò che ho fatto in tutti i miei telefilm. E questo mi ha reso molto felice".
5 - Ma non lavorerà ad altri telefilm in tempi brevi. Almeno fino alla fine del 2015 l'argomento tv è lontano per il regista/sceneggiatore, ma dopo quella data: "Il mio obiettivo primario non è il media da scegliere, ma la storia, qualcosa di nuovo da raccontare, fare qualcosa che non ho fatto prima. Si tratta di imparare e di diventare ogni volta più bravo a raccontare la storia che mi viene in mente. Non ho ambizioni particolari sul formato, voglio solo raccontare storie".
E veniamo al momento che ha sbalordito tutti al Comic-Con, per cui se non volete anticipazioni, non proseguite.
Durante l'evento è stato proiettato il pilot della serie. Con grande stupore del pubblico, pochi minuti dopo l'inizio, è comparso in scena un altro personaggio comparso negli Avengers, l'agente Maria Hill, ovvero la Cobie Smulders di How I Met Your Mother (o E alla fine arriva mamma se preferite). Al momento la sua presenza è prevista solo nel pilot, anche perché l'attrice è ancora impegnata con l'ultima stagione della sit-com che si congeda dopo ben nove anni. E dopo? "Non abbiamo ancora definito o organizzato nulla, per cui scopriremo solo più avanti se c'è modo per Maria Hill di tornare in scena, perché hanno delle grandi storyline in mente per il futuro della serie".
E volete svelato un altro grande mistero? Durante un dialogo tra l'agente Coulson (Clark Gregg) e Maria Hill, l'agente le racconta che pensa di essere morto per un breve lasso di tempo, per poi essere riportato in vita. Ma in un momento seguente, è proprio la Hill ha dire che Coulson non dovrà mai conoscere la verità sulla sua morte, il che potrebbe essere un indizio legato al Life Model Decoy. Potrebbe, ma tutto fa parte dei misteri che andremo a scoprire nel futuro della serie.
Fine degli spoiler.
Agents of Shields andrà in onda negli Stati Uniti il 24 settembre. Nel frattempo, eccovi il panel del Comic-Con e il trailer esteso.
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